<<Lo stop è un duro colpo per tutti – commenta Ernesto Barbuti, presidente della Juvenilia Bagnaria Arsa – però non è il caso di abbattersi, anzi! Noi come società vogliamo continuare ad allenarci, individualmente, come dalle linee guida decise dalla FIR – Federazione Italiana Rugby – in questo modo vogliamo far sentire ai nostri giocatori la vicinanza della società, anche in un momento così impegnativo. Il futuro? Incerto, sicuramente. Tutta l’attività è stata rimandata al 24 gennaio, seniores e giovanile, ma in una situazione del genere è meglio vivere un giorno alla volta. Certo è che i nostri allenatori lavoreranno per coinvolgere e preparare i ragazzi al fine di ripartire con il gioco e le partite, a cominciare da fine gennaio. Come ho già detto, è necessario compiere un passo alla volta. Davanti a questa pandemia, non possiamo che essere cauti ed ascoltare i consigli che ci vengono dati da chi, inevitabilmente ne sa più di noi nel campo medico>>.
La Juvenilia Bagnaria Arsa, in ogni caso, anche in un momento come questo ci mette la faccia: la società della bassa friulana, infatti, ha messo in programma ben tre allenamenti settimanali, al fine di garantire a tutti i giovani che vogliano evadere in sicurezza uno spazio dove poterlo fare.