Mattinata di lavoro sul campo per la Nazionale Italiana Rugby che presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma prosegue la sua marcia di avvicinamento al match contro il Galles, secondo impegno degli Azzurri al Guinness Sei Nazioni 2019 in calendario sabato 9 febbraio alle 17.45 allo “Stadio Olimpico” di Roma, match che sarà trasmesso in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre.
Nel consueto incontro con i giornalisti avvenuto nel primo pomeriggio presso l’NH Collection Vittorio Veneto, Dean Budd è tornato sula partita contro la Scozia: “Nel primo tempo abbiamo fatto alcuni errori individuali e faticato in difesa. Negli ultimi 15 minuti abbiamo avuto una grande reazione. Quello è il nostro vero valore e vogliamo dimostrare di riuscire a giocare a questo livello anche in altre fasi del match. Nella Scozia ci sono giocatori di alto livello. Ogni errore può costare caro. Noi vogliamo cercare di imporre il nostro gioco e non siamo improntati solo a difendere. Bisogna sfruttare meglio anche il “momentum” di alcune fasi di gioco e cercare di spostare a nostro favore gli episodi, dove possibile”.
“Noi come giocatori crediamo che possiamo vincere la partita contro il Galles: non è una impresa impossibile. Siamo consapevoli che giochiamo sempre contro le squadre migliori al mondo e che sarà difficile. Il nostro obiettivo è di cambiare il rugby italiano e migliorarci costantemente” ha concluso la seconda linea di Italrugby e Benetton Rugby.
Esordio last minute dal primo minuto per Guglielmo Palazzani nel Guinness Sei Nazioni 2019, chiamato in causa in seguito all’infortunio di Tito Tebaldi nel riscaldamento: “Considerata la settimana passata… essere consapevole di giocare dal primo minuto a ridosso del match, non è stato facile. Ma noi siamo lì per questo: farci trovare pronti in qualsiasi momento. Abbiamo avuto poche occasioni nel primo tempo e una buona reazione nel finale. E’ chiaro, sappiamo che la concentrazione deve restare alta per 80 minuti. Prendiamo l’esempio della Francia: partita in pugno e dopo qualche errore il risultato è stato ribaltato”.
“A livello di mentalità e di volontà stiamo crescendo, anche se sappiamo di dover migliorare ed essere più freddi. Il Galles è terzo al mondo ed è una squadra che non si arrende mai. Abbiamo visto nella partita scorsa che gli errori possono costare caro” conclude il mediano di mischia azzurro in forza alla Zebre.