Con l’allenamento di questa mattina si è concluso il primo raduno del 2019 della Nazionale Italiana Rugby in preparazione del Guinness Sei Nazioni. Gli Azzurri hanno chiuso una tre giorni di lavoro intenso presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
Volti nuovi – quelli di Sisi e Zanon – e rientri nel gruppo Azzurro come quello di Maxime Mbandà: “Sono stati tre giorni intensi di lavoro tra campo, palestra e riunioni. Mi mancava l’aria della Nazionale – ha dichiarato la terza linea di Italrugby e Zebre – e sono felice di essere rientrato nel gruppo Azzurro e spero di poter farne parte anche nelle prossime occasioni durante il torneo. Ci aspettano due mesi intensi. Il livello si è innalzato e, come già sottolineato da tutti, questo sarà probabilmente il Sei Nazioni più competitivo di sempre. Noi sappiamo quali sono le nostre potenzialità e vogliamo dimostrare i progressi fatti nell’ultimo periodo, migliorandoci ulteriormente”.
Gli Azzurri nel pomeriggio odierno faranno rientro ai propri club di appartenenza. Nove i giocatori che saranno a disposizione di Zebre e Benetton e utilizzabili per il quattordicesimo turno del Guinness Pro14: Carlo Canna si unirà alla rosa di coach Bradley per la trasferta sudafricana in casa dei Toyota Cheetahs; Kieran Crowley per il match in casa dell’Ulster avrà a disposizione: Ferrari, Traorè, Fuser, Ruzza, Barbini, McKinley, Sperandio e Zanon.
Domani alle 13 Conor O’Shea ufficializzerà la lista dei 31 giocatori convocati per il primo turno di Guinness Sei Nazioni 2019 in calendario sabato 2 febbraio alle 14.15 locali (15.15 italiane) a Murrayfield contro la Scozia, match che verrà trasmesso in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre.