Gloucester – L’anno scorso la stampa inglese, dopo la storica vittoria italiana al Sei Nazioni, l’ha definito “l’uomo che ha distrutto la touche inglese”: stessa firma cinque mesi dopo, alle Summer Series, con il XV della Rosa nuovamente annichilito dalla magnifica prestazione collettiva di una squadra Azzurra in cui l’apporto di quella seconda linea con la barba e i capelli ricci ha pesato non poco.
Alex Mattioli, parmense classe 2003, 198 cm per 98 kg, ricorda molto bene le due partite di un 2022, per l’appunto, indimenticabile: “Febbraio, stadio di Treviso pieno, tutta la gente che spingeva, e noi in campo a giocarci la partita minuto dopo minuto, capendo che li stavamo mettendo in difficoltà con il nostro gioco e la nostra, mentre da parte nostra aumentava la consapevolezza di potercela giocare fino alla fine. Al fischio finale ricordo quella sensazione di gioia piena, il pubblico che urlava, gli abbracci con i compagni, e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di veramente importante. Da lì abbiamo costruito un Torneo per noi fantastico, e poi alle Summer Series è arrivato il resto”.
Venerdì sera, al Kingsholm di Gloucester, l’obiettivo di fare il tris che gli inglesi non potrebbero mai digerire: “Sappiamo di andare a giocare in un contesto durissimo, loro hanno tutta la pressione addosso perché vengono da due sconfitte consecutive contro di noi, ma anche noi abbiamo la nostra, perché dopo aver lasciato la partita alla Francia per un punto a prevalere è il rammarico per quel risultato, e non le belle parole ricevute per la prestazione. Vogliamo vincere, e questo gruppo ha tutte le carte per farlo, giocatori e staff”.
Confermati in blocco i primi otto uomini, di fronte saranno tanti i giocatori che hanno già giocato in Premiership: “Chiaramente stiamo parlando dell’Inghilterra, sappiamo bene il valore della loro squadra, ma noi li rispettiamo senza averne paura, perché siamo una buona squadra anche noi, forse con qualcosa in più dal punto di vista dello spirito di gruppo. A livello di reparto mi troverò di fronte il loro capitano Chessum, personalmente una bella sfida, ma ogni singolo confronto individuale sarà decisivo per il risultato di tutto il collettivo”.
Sei Nazioni e Mondiali gli impegni di una stagione finalmente piena dopo la lunga, pesantissima finestra del Covid: nel frattempo, la stagione in Top 10 a Colorno sta dandogli soddisfazione. “Confermo, il campionato sta andando piuttosto bene ed io sto facendo un’ottima esperienza, a Colorno sto molto bene ma quando sono con la Nazionale penso solo alla maglia Azzurra, e al nostro gruppo, che per me è una famiglia”.