Soddisfatto, ma consapevole del lavoro ancora da fare in vista dell’esordio iridato contro l’Irlanda del 29 giugno: Roberto Santamaria analizza la sua prima gara da head-coach dell’Italia Under 20 al termine del test vinto dai suoi ragazzi contro la Spagna per 36 a 5. “Alcune aree del gioco sono andate bene, su altre sicuramente c’è da lavorare, tenuto però conto che molti giocatori non giocavano da lungo tempo e tutti stiamo ritrovando l’approccio alle partite vere. Il focus delle prossime settimane sarà sulla brillantezza e sull’intensità, specie nel ripiazzamento difensivo, così come sulla rielaborazione di alcune cose molto positive emerse in attacco nel secondo tempo: l’obiettivo è arrivare pronti all’esordio con l’Irlanda tra quindici giorni”.

“Nelle prossime ore decideremo i 30 per il Mondiale: la scelta sarà dettata solo e unicamente da un parametro, il bene della squadra, un principio che abbiamo condiviso con i ragazzi fin dal primo momento, con la massima trasparenza e onestà. Tutti i ragazzi che sono stati parte di questo gruppo in queste settimane se lo sono pienamente meritato, lasciare a casa qualcuno è sempre molto doloroso ma fa parte del nostro lavoro di allenatori e del loro ruolo di giocatori, quindi sono scelte che semplicemente vanno accettate, dettate principalmente dal garantire copertura e profondità in tutti i ruoli, come richiede un torneo di quel livello tecnico e di usura con una partita ogni cinque giorni”.

“Con Alessandro Lodi e Andrea Marcato abbiamo finalmente avuto l’occasione di lavorare assieme a tempo pieno, sono stati solo pochi giorni ma avendo gestito la preparazione di una partita anche per noi è stata un’occasione importante per fissare alcuni punti fondamentali per il lavoro che ci aspetta di qui alla fine del Mondiale”.

“Ci tengo particolarmente a ringraziare San Benedetto del Tronto e gli amici dell’Unione Rugby per come ci hanno accolto e accompagnato verso il match con la Spagna: sono state giornate dense, che ci hanno fatto percepire un calore e un affetto per noi importantissimi, faccio i complimenti a tutti per le strutture che ci hanno messo a disposizione e per l’organizzazione della giornata di oggi, mentre per quanto mi riguarda da un punto di vista più personale, posso dire di aver scoperto una città che non conoscevo ma che mi ha davvero conquistato”.