Whangarei – La Nazionale femminile sconfigge per la prima volte le Eagles statunitensi (10-22 per le Azzurre il risultato finale) e inizia il proprio percorso nella fase a gironi della Rugby World Cup 2021 con una vittoria con punto di bonus.
Al Northland Events Center di Whangarei Giordano e compagne, dopo aver subito una meta a inizio gara, aumentano il divario con le avversarie grazie a un gioco veloce ed efficace, che si concretizza in un’ottima prestazione coronata da quattro mete – Ostuni Minuzzi, Magatti e una doppietta di Muzzo – e dalla premiazione di Giada Franco come Mastercard Player of the Match.
‘Siamo molto soddisfatti di come abbiamo cominciato il Torneo, era quello che volevamo e per cui ci eravamo preparati – esordisce il Capo Allenatore Andrea Di Giandomenico dopo l’incontro: ‘nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di problemi nella gestione del possesso e del territorio, gli Stati Uniti ci hanno schiacciato nella nostra metà campo. Fortunatamente la meta sul finire del primo tempo ci ha dato fiducia e nella ripresa siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco e a finalizzare le occasioni che abbiamo costruito. Siamo consapevoli che ci sia ancora del lavoro da fare: ora, recuperiamo le energie e spostiamo il focus sull’incontro con il Canada di domenica prossima’
‘Abbiamo iniziato la partita con la carica giusta, nonostante sapessimo che sarebbe stata una gara difficile e impegnativa. Sono molto contenta di come la squadra ha saputo reagire agli inconvenienti accaduti durante il percorso, l’infortunio di Ilaria (Arrighetti) e il cartellino giallo a Vittoria (Ostuni Minuzzi). Prima del kick off avevo chiesto a ogni membro del gruppo di cacciare i pensieri negativi, perchè alla fine della partita saremmo dovuti uscire dal campo felici, indipendentemente dal risultato. Terminare con una vittoria l’esordio nella Coppa del Mondo è stato bellissimo’, aggiunge il Capitano Elisa Giordano.
Giada Franco, Mastercard Player of the Match, condivide il riconoscimento con le compagne: ‘sono felice e onorata, ma è tutta la squadra a meritarlo: lo dedico a mia madre, che è arrivata a Whangarei da sola solo per vedermi giocare oggi. Questa vittoria era importantissima, e il risultato vale molto più di qualsiasi riconoscimento. Ora, testa al Canada!’