Come non parlare del caso Italia vs Australia di rugby, o meglio dell’ennesimo spostamento causa calcio. Fino ad oggi mi sono limitato a leggere e ponderare, poi ho deciso che sarebbe stato il caso di ascoltare il diretto interessato, il presidente del Bologna Rugby 1928, Francesco Paolini e così l’ho raggiunto. Ecco cos’è uscito dal nostro scambio di mail. Tra le altre cose, lo ringrazio pubblicamente per la disponibilità dimostrata.
Ora che c’è l’ufficialità, che sarà Firenze ad ospitare la partita, lei cosa si sente di dire? Era veramente una situazione insostenibile, ospitare l’incontro al Dall’Ara, oppure sono stati i soliti “capricci della palla tonda?
Ospitare il test-match con l’Australia sarebbe stata un’occasione unica di propaganda per il movimento rugbistico bolognese, ma soprattutto avrebbe comportato un grande ritorno d’immagine per Bologna come città ospitale, dinamica e con una forte vocazione turistica. Per entrambi questi motivi, avevo lavorato da tempo a questo progetto, invitando lo scorso Dicembre il Presidente Dondi e due consiglieri federali ad un incontro con il sindaco Merola e l’assessore Rizzo Nervo. Avevo poi ottenuto il sostegno di tutti i più importanti soggetti istituzionali, economici e sportivi della città, dal Coni alla Camera di Commercio, dalla Confindustria all’Aeroporto, tutti consapevoli dell’importanza di un tale evento per tutta la città.
Il Presidente Guaraldi, che pure in un primo momento si era detto disponibile a collaborare con l’Amministrazione e con il Rugby Bologna 1928, è poi stato evidentemente mal consigliato da sedicenti agronomi ed ha cominciato a porre dei problemi tecnici. Ho personalmente contattato più volte Guaraldi cercando di dirimere tutti i possibili dubbi, ma è stato irremovibile, accampando motivazioni improbabili, come quella che prima di ogni partita di rugby il campo verrebbe inondato per rendere il terreno più pesante!
A livello istituzionale, si sarebbe potuto fare di più? Oppure Bologna è stata vicina al rugby, sono altri che hanno preferito evitarlo?
L’Amministrazione si è comportata correttamente, forse avrebbe forse potuto interpretare la convenzione in modo diverso e rivendicare il diritto all’utilizzo del campo, ma la responsabilità della mancata assegnazione del test-match a Bologna ricade senz’altro su Guaraldi. Non si è comportato da imprenditore lungimirante, ha pensato esclusivamente al suo orticello senza considerare i grandi benefici per l’intera città, e perciò anche per i tanti tifosi del Bologna FC.
Guardando al futuro, vede una soluzione per questi problemi, oppure la Bologna Ovale deve mettere da parte la fantasia di ospitare gli Azzurri del Rugby?
Io spero fortemente che l’Amministrazione riveda subito i termini della convenzione in modo da permettere lo svolgimento di partite di rugby al Dall’Ara, e che la FIR dia a Bologna un’altra opportunità: sono sicuro che noi organizzeremmo il test-match nel migliore dei modi, aiutando così l’Italia ad accreditarsi nei confronti dell’IRB come possibile sede di grandi manifestazioni internazionali.
Meditiamo…