Inizia con una vittoria il cammino stagionale del Rugby Frassinelle. Gli uomini di Dario Dardani e Marco Fenzi hanno sconfitto il Lido di Venezia per 15 a 7, conquistando i 4 punti al termine di una sfida gestita con intensità.
‘In difesa abbiamo commesso alcuni errori –il commento di Dardani a fine match – e in attacco non abbiamo sfruttato tutte le occasioni create, ma era importante iniziare la stagione con una vittoria e la abbiamo ottenuta. Sono contento dei quattro punti ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Faccio i complimenti al Lido, un avversario sempre impegnativo e che non molla mai’.
Due le mete per i gialloblu siglate da Soffiato (non trasformata) e da Cominato, al culmine di una splendida azione personale di Benetti, bravo poi anche nella trasformazione. Ad arrotondare il punteggio un altro piazzato di Benetti, che domenica ha gestito la mediana con la new entry Saltarin, mediano di mischia aggregato al gruppo nei giorni scorsi e gettato subito in campo da parte dello staff tecnico.
‘Bene Saltarin che aveva solo un paio di allenamenti nelle gambe e bene Pescantin, all’esordio e che ha dimostrato tutte le sue qualità; così come l’ala Chiarion’, l’applauso del coach, che sorride considerate anche le condizioni che hanno preceduto il match.
‘Non tutti i ragazzi erano in perfette condizioni fisiche, penso a Cominato e Bassora. Durante il match, caratterizzato da una pioggia battente, abbiamo commesso alcuni errori di handling che hanno interrotto alcune trame’.
In vista ora l’impegnativa sfida al Veneziamestre che ha sconfitto 52 a 12 l’Alpago. ‘Sono molto forti – così Dardani -, ma ce la giocheremo e come sempre daremo tutto per conquistare la vittoria’.
Da valutare in settimana le condizioni di Sisto, uscito dal campo per un problema al ginocchio.
Rugby Frassinelle: Spolaore, Bianchini, Orlando, Borghesan, Chiarion, Benetti, Saltarin, Cominato, Bassora, Parolo, Pescantin, Tasinato, Pucciarini, Soffiato, Sisto. Utilizzati anche: Mortella, Bicego, Berengan, Visentin, Baccaro. Non utilizzati: Tredesini e Munari.