Aquile del Tirreno Barcellona e Padua Rugby Ragusa si affrontano domenica in un derby che ha un sapore particolare perché darà alla vincente il lasciapassare per la finale dei play off

Con le semifinali, che si giocheranno domenica 13 maggio, i play off per la promozione in serie B entrano nella loro fase calda.

A Benevento si contenderanno il posto in finale i biancazzurri locali e il Viterbo; a Milazzo, invece, si giocherà il derby siciliano che vedrà impegnati le Aquile del Tirreno Barcellona e il Padua Rugby Ragusa.

Se a detta di tutti, la partita di Benevento è quella con maggior tasso tecnico e che, probabilmente, promuoverà la squadra che avrà più chance di conquistare la serie B, quella che si disputerà al “Fussazzo” di Milazzo ha quel fascino che solo i derby possono avere.

«Questa partita», ci spiega Vito Paratore, presidente del sodalizio barcellonese, «dopo le due giocate durante la stagione regolare, e vinte dalla squadra di casa, ha il fascino della “bella”, ma con una motivazione in più».

È dello stesso parere anche Peppe Gurrieri, head coach del Padua: «Si tratta dei play off. È questo che affascina, al di là dell’avversario che andrai ad incontrare. È stato affascinante giocare con il Latina, lo sarà anche con le Aquile. Di diverso, rispetto al turno precedente, c’è solo che con i barcellonesi ci conosciamo bene».

Appunto, due squadre che si conoscono e che non hanno segreti. Ancora una volta Paratore e Gurrieri parlano la stessa lingua. «Conoscere il proprio avversario non è né uno svantaggio e nemmeno un vantaggio. E comunque, essendo una partita da dentro o fuori, sarà giocata da entrambe le squadre allo stesso modo: ottanta minuti con il coltello tra i denti».

Una partita, quindi, combattuta e che, verosimilmente, si risolverà solo nei minuti finali. Almeno questo è quello che pensa il presidente Paratore: «Spero che le due squadre diano vita a una bella partita, magari dura, ma leale e corretta. Entrambi i XV sono di ottimo livello e per questo penso che si giocheranno la vittoria punto a punto e che, alla fine, probabilmente a vincere sarà chi in campo sbaglierà di meno».

Le due squadre si stanno preparando con cura all’importante appuntamento e, a parte qualche acciaccato in casa Padua («Abbiamo Raspaglia e Di Mauro che non hanno ancora pienamente recuperato»), sia i messinesi che i ragusani dovrebbero schierare la migliore formazione. Anche perché a passare il turno ci tengono entrambe.

Peppe Gurrieri:«Ci teniamo, ma sappiamo da adesso in poi tutto si fa più difficile perché le partite dei play off si affrontano in modo diverso, sia a livello tecnico che mentale. Ce ne siamo resi conto domenica, con il Latina. Sul 25 a 11 qualsiasi partita di campionato sarebbe stata chiusa e invece i laziali l’hanno riaperta, stavano per vincerla, ma poi, grazie agli ultimi trenta secondi di “anema e core”, siamo stati noi a portare a casa la vittoria».

In questi giorni si è anche tanto parlato della scelta di giocare al “Fussazzo”, un campo in terra battuta e con la tribuna che probabilmente non è omologata e che quindi non potrebbe ospitare spettatori.

Ma a sentire Vito Paratore non si tratterebbe di una scelta, quanto di un’imposizione. «Da 7 anni stiamo lottando con le Amministrazione Comunali di Barcellona e di Milazzo per avere un altro campo. Abbiamo scritto lettere, fatto denunce, ma la sola cosa che finora abbiamo ottenuto è stata quella di poter scegliere se giocare al “Fondaco nuovo” o il “Fossazzo”. Tra i due, il secondo è certamente meglio».

La società iblea, invece, si è tenuta lontano da queste polemiche, mantenendo volutamente i toni bassi. «Non credo che il campo possa influire sull’esito della partita. Domenica all’ottantesimo ci sarà un vincitore, ma certamente a perdere sarà il rugby, perché un avvenimento di questo livello avrebbe certamente meritato un palcoscenico più prestigioso. Ma se le Amministrazioni Comunali sono sorde, c’è ben poco da fare».

Anche perché, aggiungiamo noi, le partite le vincono e le perdono i giocatori. E, campo in terra o in erba, anche domenica sarà così.

Appuntamento, allora, alle 16:30, al “Fussazzo” di Milazzo, per assistere alla partita più importante dell’anno per il rugby siciliano.

L’incontro sarà comunque anche trasmesso in diretta streaming sui siti www.ragusarugby.it e www.rugbyterzotempo.net