È cominciata domenica 18 ottobre la stagione 2015-16 di Coppa Italia Femminile di Rugby. L’onore di ospitare la prima tappa è spettata al Verona Rugby Ragazze, che negli impianti del Cus Verona Rugby a Parona, ha messo in scena una bellissima festa dello sport al femminile, con 8 squadre e oltre 120 atlete a sfidarsi in campo per testare da subito le gerarchie del girone Veneto. “Il successo dell’evento è andato oltre le aspettative – commenta il vice presidente Zampini – clima sempre positivo e tanti amici e appassionati presenti a bordo campo, nonostante la giornata grigia. Siamo felici di essere riusciti a portare una manifestazione del genere a Verona”.
Sul fronte sportivo, i due gironi da 4 squadre sono stati vinti rispettivamente da Verona Rugby Ragazze, davanti a Montebelluna, Mirano e Trento, e da Vicenza, davanti a Rovereto, Villorba e Trento, che era presente all’appuntamento con 2 formazioni. Proprio questo il fattore più rilevante del concentramento: l’alto numero di giocatrici. Il Verona Rugby Ragazze, complice il fatto che giocava in casa, si presentava con ben 14 atlete, un numero fino all’anno scorso insolito (una rosa media era di 10 giocatrici per squadra). Guardando in giro per i campi abbiamo riscontrato che questo però è ormai un numero normale per tutte le squadre che giocano in Coppa Italia, con alcuni gruppi che (anche in trasferta) arrivavano a contare 16 – 18 giocatrici. Un chiaro segno dello sviluppo che il movimento del rugby in rosa sta vivendo.
Le Veronesi si presentano al debutto con un gruppo radicalmente cambiato rispetto allo scorso anno e, dopo mesi di soli allenamenti, la curiosità sull’effettiva competitività della nuova squadra è tanta. Le ragazze sono brave a trasformare questa curiosità in concentrazione e non in tensione. Entrano in campo per il primo incontro con Trento e dopo neanche un minuto sono già in meta con il vice-capitano Fedrighi, che, però, si infortuna segnando. Neanche l’infortunio destabilizza la squadra, che continua a giocare a ritmi alti e con grande qualità, concludendo l’incontro con una vittoria per 11 mete a 1 e vincendo le due successive partite con Montebelluna e Mirano rispettivamente per 8 a 3 e 9 a 3.
“Abbiamo prodotto un gioco piacevole ed efficace, segno che il lavoro che le ragazze durante gli allenamenti stanno lavorando bene” commenta coach Casarotto “Ne è prova anche l’esordio, con meta, di Rigobello e Guerriero. Due ragazze che fino a due mesi non avevano mai giocato a rugby e che alla loro prima partita si sono dimostrate subito competitive. Rispetto alle altre squadre abbiamo avuto uno sviluppo numerico inferiore. Abbiamo assoluto bisogno di trovare altre 5 o 6 giocatrici come Edda e Irene da inserire in rosa. – continua Casarotto – La stagione è lunga e da gennaio – febbraio diventeranno importanti le panchine. Quando la stanchezza inizierà a farsi sentire, avere giocatrici con la giusta attitudine, anche se nuove del gioco, diventerà vitale per noi.”
Le ambizioni agonistiche del Verona Rugby Ragazze dipendono quindi dal sostegno che potrà arrivare dalle ragazze del territorio che ancora non giocano a rugby. Siamo sicuri che Verona saprà rispondere a questa sfida.
Hanno giocato: Marra, Menna, Zamperetti, Plunger, Fedrighi, Fattori (cap), Squassabia, Savoia, Fasoli, Ferrari, Zampini, Cordioli, Rigobello, Guerriero Barbi.