Una partita piena di tensione e di gioco duro è stata lo spettacolo andato
in scena al campo del Vasari Rugby Arezzo. Un derby toscano sentito, come
sempre, ma mai come oggi il risultato valeva più della mera classifica,
bensì la stagione. Una vittoria significava salvezza (magari matematica se
lo Jesi Rugby avesse contemporaneamente perso con il Pesaro) e così è
stato, ma stavolta non è stato per merito di una giocata o di un drop
all’ultimo minuto che si è decisa la partita, ma di un gioco di squadra ed
una compattezza difensiva che è durata dal fischio d’inizio alla fine.
Il primo tempo è tutto di marca aretina, con il Vasari capace di
schiacciare l’avversario nella propria metà campo senza mai rischiare
nulla, eccetto un calcio di punizione abbondantemente fuori dai pali, e
andando così negli spogliatoi sul risultato di 10-0 grazie ad una
bell’azione e ottima realizzazione di Rupi, trasformata poi da Grotti, e
da un calcio di punizione al diciannovesimo dello stesso.
Il secondo tempo, invece, è molto più combattuto, con mischie e alcuni
colpi proibiti quasi mai rilevati dall’arbitro, che ha tenuto tutti i
tifosi col fiato sospeso per i venti minuti finali della partita: dopo un
calcio di Grotti al tredicesimo del primo tempo che sembrava aver chiuso
la partita sul 13-0, ecco che sette minuti dopo il Livorno si propone in
avanti e riesce a realizzare e trasformare una meta che riapre i giochi
sul 13-7. Venti minuti di tensione e puro agonismo ma che vedono raramente
la squadra di Sagrestano soffrire. La fine della partita è semplicemente
un’apoteosi sugli spalti e una gioia tra i giocatori: la fine di una
cavalcata piena di sofferenza e sacrificio che ha portato al risultato
sperato. Il presidente Daniele Gelli ha commentato: “Non abbiamo mai avuto
dubbi. Nessuno al Vasari ne ha mai avuti. Una grande lavoro di tutti, una
fiducia gigantesca dei propri mezzi che ci hanno permesso di di
sconfiggere sfortuna e condizioni avverse. Il Vasari è una grande squadra
che ha poco da temere, non a caso il motto è Nihil difficile volenti.
Grazie alla sconfitta per 44-3 dello Jesi col Pesaro siamo salvi. Domenica
prossima onoreremo l’ultima partita col Parma, ma oggi festeggiamo!”