Non si ferma la scia di titoli nazionali e grandi successi collezionati dal Valsugana Rugby Padova nel corso di questa stagione sportiva. Ieri, domenica 24 maggio, la squadra Under 16 ha vinto il titolo italiano di categoria, battendo sul campo neutro di Reggio Emilia il Rugby Livorno con il risultato di 28 a 7. Nelle stesse ore, ma a Roma, gli Under 14 hanno conquistato per il secondo anno consecutivo il Super Challenge, superando in finale la Lazio per 12 a 7.
Questi ultimi trionfi seguono di appena 24 ore il primo scudetto della formazione seniores femminile, che a Parma ha avuto ragione del Rugby Monza. E di due settimane gli ottimi piazzamenti del settore minirugby a Treviso, dove il Valsugana è stato riconosciuto come migliore club del Trofeo Topolino 2015.
UNDER 16 – Dopo cinque anni gli atleti biancoazzurri riportano il titolo italiano ad Altichiero, imponendosi sul Rugby Livorno con un limpido 28 a 7, che rende ragione di una superiorità manifestata in ogni situazione di gioco.
I padovani hanno interpretato la finale con molto determinazione e lucidità, minimizzando gli errori e imponendo agli avversari la pressione di un pack dominante e la velocità di una linea di trequarti scaltra e tecnicamente precisa. Nei giorni precedenti alla gara gli Under 16 del Valsugana avevano studiato attentamente le prestazioni degli avversari nelle sedute di videoanalisi e strutturato un piano di gioco adeguato, che poi in campo hanno saputo rispettare con strenua solidità mentale e convinzione. Gli allenatori Francesco Bianchi e Luca Faggin avevano chiesto di affrontare la sfida finale con “orgoglio e disciplina”, e così è stato, sin dalle prime battute.
Dopo le prime sfuriate del Livorno, ben contenute dai ragazzi di Altichiero, il Valsugana ha presto assunto le redini del gioco, imponendosi con irresistibili drive avanzanti, cui i toscani non hanno trovato rimedio difensivo se non ricorrendo ai falli. Sono stati proprio i biancoazzurri a muovere il tabellino per primi, al 14’, con un pallone aperto da rolling maul nei 22 metri avversari, fino all’estremo Alberto “Veleno” Rossi, che ha assorbito due difensori e servito un ottimo pallone all’ala Thomas “Skardy” Fragosch, rapidissimo a infilarsi nell’area di meta e schiacciare l’ovale vicino alla bandierina. Sei minuti dopo il capitano Tommaso Sorgato ha allungato le distanze con un piazzato e al 23’ il mediano Lorenzo “Krusty” Citton ha sorpreso la difesa livornese battendo velocemente una punizione e violando l’area di meta avversaria per la seconda volta, dopo una fuga di sessanta metri. Questa volta Sorgato ha trasformato, nonostante la posizione molto angolata, e il primo tempo si è chiuso sul 15 a 0.
Nella ripresa è stato ancora il piede di “Tomma” ad ampliare il margine di vantaggio del Valsugana dalla piazzola, insieme a due marcature degli avanti Andrea “Fefo” Ferraresso e Davide “Baffo” Michielotto, che si sono fatti trovare pronti nell’area dei 22 metri toscana finalizzando due azioni multifase. Solo a tempo ormai scaduto il Livorno ha trovato la via della meta, con il potente centro Mori, che ha sfondato sulla fascia sinistra del campo. Dopo la trasformazione, l’arbitro Luca Trentin ha fischiato la fine delle ostilità e i ragazzi del Valsugana hanno potuto alzare la coppa più ambita, il Trofeo Mario Lodigiani, insieme a tutto lo staff tecnico, cioè i coach Bianchi e Faggin, i trainer Alberto Lentola e Giovanni Pastore, e l’assistant coach Tommy Beraldin, neoconvocato con la nazionale italiana Under 20 per i mondiali juniores.
Valsugana Rugby Padova: Alberto Rossi, Thomas Fragosch (st 23’ Jacopo Trulla), Michele Peruzzo, Enrico Dalle Palle, Edoardo Mastandrea, Tommaso Sorgato (cap.), Lorenzo Citton (st 26’ Jacopo Rossato), Davide Barbieri (st 1’ Nicola Agnoletto), Alberto Dalle Palle, Alessandro Del Negro (vice cap.), Andrea Ferraresso, Andrea Turcato, Davide Michielotto, Enrico Giulian, Andrea Trevisan. A disposizione: Filippo Andriollo, Mario Sota, Edamo Mattiello, Andrea Toffano. Allenatori: Francesco Bianchi e Luca Faggin
Rugby Livorno: Daniele Romano, Tommaso Grassi, Federico Mori, Diego Ianda, Nicola Zannoni, Rocco Del Bono, Albert Batista, Emanuele Piras (st 21’ Alessio Baldi), Alberto Merani, Niccolò Borghesan, Lorenzo Pardini, Tommaso Berni, Edoardo Larini (st 3’ Matteo Liguori), Edoardo Mannelli, Francesco Iozzelli. A disposizione: Jonathan Migliori, Matteo Iannicello, Alberto Pini, Tommaso Grassi, Oscar Trumpy. All. Giampaolo Brancoli.
Arbitro: Luca Trentin
Marcatori: pt 14’ meta Fragosch n.t.; pt 20’ c.p. Sorgato; 23’ meta Citton tr. Sorgato; st 5’ c.p. Sorgato; st 19’ meta Ferraresso n.t.; st 23’ meta Michelotto n.t.; st 28’ meta Mori tr. Mori.
UNDER 14 – Dopo la vittoria dell’anno scorso, il Valsugana Rugby Padova si aggiudica anche la seconda edizione del Super Challenge, superando la Lazio per 12 a 7, in una finale all’ultimo sangue. Gli juniores di Altichiero sono giunti alla fase conclusiva, ospitata sui campi della Capitolina Roma, forti della prima posizione nel ranking del torneo.
La tappa romana del Super Challenge è iniziata già sabato 23 maggio nella club house della Capitolina, con la consueta “cena dei Capitani”, momento di incontro tra le delegazioni dei club partecipanti, per conoscersi prima degli incontri, parlare di rugby e rifare il punto tecnico ed organizzativo dell’indomani.
Poi, domenica 24 maggio, gli scontri sul campo e gli atleti biancoazzurri mietono subito le prime vittime. Nel girone di qualificazione le Fiamme Oro di Roma vengono superate per 12 a 0 e i cugini del Petrarca per 8 a 3. In semifinale sono i padroni di casa della Capitolina a cedere per 6 a 3 e infine la temibile Lazio, che nella tappa di Prato, a inizio stagione, era riuscita a battere in finale proprio i padovani.
Dopo il terzo posto nel Trofeo Topolino, gli Under 14 del Valsu guadagnano così un primato molto prestigioso, confermando le ottime prestazioni della passata stagione, con grande soddisfazione di tutto lo staff tecnico, composto dai coach Stefano Stona e Marco Bartoli, il trainer Paolo Tacchetti, gli assistant coach Denny Cesaro, Simone Parisotto, Alberto Dell’Antonio, e il coordinatore tecnico dell’area junior Youssef Darbal.