Procede senza soste la corsa al vertice della classifica della Polisportiva Valdagno, uscita vittoriosa dagli ultimi insidiosi match interni, due partite molto combattute sicuramente grazie al valore degli avversari ma rese più complicate anche dal gran numero di giocatori indisponibili.

Il principale problema affrontato dai tecnici Zarantonello e Sangiovanni è stato principalmente quello di preparare adeguatamente la squadra, priva di elementi chiave da parecchie giornate.

La risposta ottenuta sul campo è di quelle che danno fiducia sulla capacità del collettivo di portare a termine il campionato nel migliore dei modi.

 

Il primo scoglio da superare è stato il match con il Valpolicella di febbraio, concluso sul 23 a 7 dopo una vera battaglia nel fango tipica del periodo invernale; partita emozionante ma molto nervosa, con molti errori da ambo le parti.

 

Clima ben diverso, solo una settimana dopo, per l’incontro con il Lagaria Rovereto; in una pomeriggio quasi primaverile i trentini hanno affrontato il Valdagno con la tranquillità di chi sta disputando un buon campionato, con coraggio e determinazione a fare risultato, insomma con lo spirito giusto per giocare a rugby.

La partita è stata decisamente più spettacolare e godibile; apre subito le marcature Dalla Barba che piazza un pallone fra i pali per il Valdagno ma la replica del Lagaria è immediata: con una bella azione, molto applaudita dal pubblico,  i verdi creano un buco nella difesa biancazzurra e depositano il pallone proprio in mezzo ai pali. Dopo la trasformazione, sono passati solo dieci minuti, il risultato è sul 3 a 7 per gli ospiti.

I padroni di casa ingranano pian piano la marcia giusta ed a metà tempo Masorgo va in meta a seguito di un bel calcio a scavalcare di Bassanese; Dalla Barba trasforma e, dopo altre iniziative infruttuose di entrambe le squadre, la prima frazione di gioco termina sul 10 a 7 a favore dei  valdagnesi.

 

L’equilibrio si spezza nel secondo tempo: Manzardo sfonda la difesa avversaria e schiaccia l’ovale in mezzo ai pali, Dalla Barba trasforma per il 17 a 7. Il Lagaria non si perde d’animo e conquista un calcio piazzato portandosi a 10 punti sul limite del break.

A questo punto, in pochissimi minuti, i biancazzurri realizzano tre mete a ripetizione con azioni fulminee e ben manovrate: vanno a segno Dalla Barba, autore anche delle tre trasformazioni (100% per lui dalla piazzola) e due volte ancora Masorgo, con Beghini autore dei passaggi determinanti.

Nonostante i colpi subiti il  Lagaria non si abbatte e riesce ad ottenere una meta nuovamente in mezzo ai pali, forando la difesa di casa (che aveva finora concesso pochissimo agli avversari) con una azione ben concertata.

 

La partita termina fra gli applausi di tutti i presenti, soddisfatti dallo spettacolo visto in campo. Non c’è molto tempo per rifiatare, domenica prossima arriva il Trento per un altro “classico” match della categoria, ma è tutta la parte finale del campionato (recuperi compresi) che richiederà il massimo impegno per mantenere il primo posto in classifica fino alla fine del campionato.