Di Andrea Pelliccia
“Campioni dello Sport”, terza edizione: 1968/69. In totale 511 figurine: dal campione dei 110 metri ostacoli Eddy Ottoz alla foto del Nuovo Municipio di Monaco di Baviera, città che si preparava a ospitare le Olimpiadi del 1972.
Due sole figurine dedicate al rugby: la 330 per Luciano Modonesi, estremo del Brescia e della Nazionale, e la 331 per Antonio Di Zitti, terza linea, primo giocatore dell’Aquila a vestire la maglia della Nazionale, nel 1958.
L’Aquila era tra le protagoniste del rugby di quegli anni: la Panini rese omaggio alla squadra neroverde pubblicando la foto del team al completo in due edizioni di “Campioni dello Sport” (1967/68 e 1969/70), oltre alle immagini di alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi: Antonio Di Zitti fu immortalato per due volte (1968/69 e 1969/70), nell’edizione 1969/70 erano presenti anche il mediano d’apertura Giampiero Ricci (cinque presenze con la Nazionale) e l’estremo Angelo Autore (dodici incontri disputati in maglia azzurra); nell’edizione 1970/71 l’onore toccò all’ala Pierluigi Pacifici (nove volte in Nazionale).
La storia del rugby aquilano è legata a doppio filo alla figura di Tommaso Fattori, per tutti “Papà Tommaso”, colui che alla fine della Seconda Guerra Mondiale alla squadra di rugby fondata nel 1936 affiancò la Polisportiva L’Aquila Rugby. Forte di impianti sportivi di recente costruzione nei quali far crescere e allenare i giovani atleti aquilani, la squadra neroverde iniziò subito a conseguire risultati di prestigio.
Esordio nel campionato di Serie A nella stagione 1951/52, con un buon settimo posto nel torneo, all’epoca a girone unico di dieci squadre. A partire dalla stagione 1956/57 il campionato fu organizzato in quattro gironi con le prime due di ciascun girone ammesse al turno successivo. L’Aquila raggiunse il girone di semifinale nel campionato successivo; nel torneo 1958/59, dopo essere giunta seconda nel proprio girone, eliminò prima Rovigo, poi Milano (finalista nella precedente edizione). Nella doppia finale fu sconfitta dalla “corazzata” Fiamme Oro Padova.
Nei primi anni Sessanta risultati altalenanti: il più basso la retrocessione in Serie B al termine della stagione 1963/64.
Nel 1965 l’immediato ritorno in Serie A. Subito un quarto posto nel campionato che vide il secondo trionfo della Partenope Napoli, poi, nella stagione 1966/67, l’ingresso nella storia.
Appassionante testa a testa con le Fiamme Oro Padova: leggero vantaggio per i “Magnifici Cremisi”, raggiunti a due giornate dalla fine. Spareggio. Tra L’Aquila e lo scudetto ancora una volta le Fiamme Oro, come otto anni prima.
Stavolta la sfida fu in gara unica. Roma, Stadio Tre Fontane, 30 aprile 1967. A vincere fu L’Aquila, 6-0. Primo storico titolo.
L’anno successivo una nuova avvincente sfida con le Fiamme Oro, risolta in questo caso a favore della squadra della Polizia di Stato al termine del girone unico, grazie alla sconfitta degli aquilani a Napoli all’ultima giornata.
Il secondo scudetto dell’Aquila fu rinviato solo di un anno. Campionato dominato e concluso, imbattuta, con tre punti di vantaggio sul Petrarca Padova, che dominerà i campionati successivi.
La prima epoca d’oro dell’Aquila Rugby finisce qui, la pubblicazione delle figurine Panini dedicate al rugby italiano pochi anni dopo.
Negli anni Settanta molta sfortuna e poca gloria (tre secondi posti, una Coppa Italia), negli anni Ottanta, sotto la presidenza di Antonio Di Zitti, due titoli consecutivi nelle stagioni 1980/81 e 1981/82.
Nel decennio successivo il quinto titolo, il più insperato. Campionato 1993/94. Il Milan di David Campese, Diego Dominguez, Marcello e Massimo Cuttitta e di tanti altri nomi noti del rugby italiano, si apprestava a vincere a mani basse lo scudetto. Nella finale di Padova fu invece sconfitta 23-14 dall’Aquila allenata da uno dei suoi nomi storici: Massimo Mascioletti.
Quello è stato l’ultimo titolo italiano conquistato dall’Aquila. Una storia gloriosa, cinque scudetti e un grande, immenso dolore. Il 6 aprile del 2009.
Nelle immagini seguenti: L’Aquila Rugby, Pierluigi Pacifici (album Panini “Campioni dello Sport 1970/71”), Antonio Di Zitti, Giampiero Ricci, Angelo Autore (album Panini “Campioni dello Sport 1969/70”), .