Il Rugby Rende continua a suonare la sinfonia della meta in una domenica assolata e spumeggiante che vede i biancorossi imporsi sui Panthers Rugby Team, al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni. Cannataro e compagni tornano a casa dalla lunga trasferta di Modugno (BA) con cinque punti importantissimi e l’orgogliosa soddisfazione di aver dato il massimo per centrare l’obiettivo. Al triplice fischio arbitrale il tabellino recita 21-39 (3-6), una sequenza numerica che racconta un match equilibrato e una vittoria sofferta, ma bramata ed al fine conquistata con la compattezza del gruppo. La prima frazione di gioco è stata contrassegnata dalla deconcentrazione: il pack di mischia è saldo, i trequarti hanno tutte le carte in regola per dominare, ma con estrema facilità si concede libertà di movimento ai padroni di casa, che prontamente ne approfittano. Qualche cambio ben calibrato cambia volto alla partita: i veterani infondono sicurezza, concentrazione e brillantezza rendono la manovra fluida e, soprattutto, efficace, le marcature arrivano da spettacolari azioni corali, come in occasione della meta realizzata da Matteo Malomo con un guizzo felino. La versatilità con la quale diversi giocatori si sono sacrificati nel corso degli ottanta minuti, ricoprendo più ruoli sempre con la massima resa, la dice lunga su quanto per l’intera squadra fosse importante la riuscita dell’impresa. Il Coach biancorosso si gode, come è giusto sia, i successi dell’ultimo periodo ma sottolinea la necessità di migliorare sotto il profilo tecnico: «partita vinta con il cuore più che con la testa; abbiamo faticato più del dovuto, ma alla fine abbiamo fatto 39 punti e 6 mete» dichiara. L’età assai acerba della compagine ha il suo risvolto negativo nel deficit di attenzione, ma il cuore largo dell’Insime ha sopperito alle carenze con il carattere necessario a recuperare più volte lo svantaggio, prima di prendere il largo. «L’uomo partita è stato senza dubbio Marco Zunino» continua il Presidente-Allenatore Bacci «due mete segnate e una prestazione tecnica e fisica da veterano per lui che è appena diciottenne. L’ho visto crescere nelle giovanili della Scuola Rugby Cosenza, insieme a molti altri giovani promettenti che alleno da quando erano sedicenni: qualcuno sostiene il rugby cosentino abbia dei problemi e che i giovani non abbiano la possibilità di crescere qui, io penso ci sia solo bisogno di meno chiacchiere e maggior sostegno (anche economico) per chi lavora sul campo da anni».
Meno positiva la prestazione degli Under 16 in campo sempre in quel di Bari contro un Rugby Corato in splendida forma, che con merito si è imposto sui rendesi con un finale di 33-5 (5-1).
Il tempo tiranno intima, però, di archiviare velocemente successi e insuccessi per dedicare la massima attenzione alla preparazione delle sfide in programma domenica prossima: fra le mura amiche del Tonino Mazzuca di Rende, infatti, il 10 marzo 2019 andrà in scena un vero e proprio Rugby Rende DAY a partire dalle ore 10 con in campo Under 12, Under 16 e Seniores.