Di Mario Friano
La semifinale dei play- off tra Benevento e Viterbo è finita 20 a 10 per i Sanniti. Fantasmi che ritornano, Benevento campo sfortunato per il Viterbo dove, nel 2002, i gialloblu persero all’ultima giornata la qualificazione in serie A che, per quanto fatto vedere in quella partita, avrebbero davvero meritato. Squadra tosta il Benevento, con una linea di tre quarti di prima scelta, quella Sannita è una formazione che, all’esperienza di alcuni elementi, unisce la freschezza del pacchetto di mischia. Particolarmente temibile la coppia mediana, che è stata sotto osservazione speciale di Mengoni e delle altre due terze linee Viterbesi. Benevento capace e temibile, vincitore finora, del proprio raggruppamento. E dire che Scorzosi aveva a disposizione tutta la rosa. Un gruppo di 30 ragazzi dal quale sono usciti i quindici che oggi pomeriggio hanno cercato invano di mettere un altro tassello verso la serie cadetta. Sanniti che volano in finale, viterbesi comunque non ancora fuori dai giochi, Domenica ci sarà infatti una seconda chance in campo neutro, probabilmente in Campania, o a Cosenza, dove però sono chiamati a vincere obbligatoriamente, contro il Padua Ragusa per continuare a sognare il ritorno in serie B. I gialloblu hanno giocato una buona gara, ma sono stati puniti da due intercetti nel primo tempo. Dopo appena 2 minuti erano avanti con Moreno Menghini, ma va sotto cinque minuti dopo con una meta del Beneventano Casillo. I Campani incitati dal numeroso pubblico a sostegno al 28’ allungano con Piscopo, che schiaccia per la trasformazione di Esposito. Sul finire del primo tempo, su un errore di trasmissione gialloblu i padroni di casa realizzano la meta del ko con Cremonesi. Inizia la ripresa con i Viterbesi nervosi e al 4’Menicocci rimedia un giallo per un fallo di reazione. Scorzosi mette dentro forze fresche ed al 33’ arriva la meta di Belli per la trasformazione di Zappi. Finisce 20 – 10. Le dichiarazioni: “Torniamo con una sconfitta ma nulla è perduto – dice il presidente Aldo Perugini – tra una settimana avremo la possibilità di rifarci e so che abbiamo le qualità per andare avanti. Abbiamo perso per colpa di alcune disattenzioni. Onore comunque al Benevento che nel corso degli 80’ si è dimostrato superiore meritando di vincere”.
Nell’altra partita c’erano le Aquile del Tirreno opposte al Padua Ragusa, che ha dovuto cedere alla più determinata e combattiva compagine mista Barcellona/Milazzo. La partita si è conclusa con il risultato di 27 a 19 ed ha premiato la squadra che più ci ha creduto, le Aquile, che con una prestazione perfetta si è qualificata per la finalissima con il Benevento, domenica prossima 20 Maggio. Queste le dichiarazioni di Fabio La Maestra: “ Dopo uno sbandamento iniziale in cui abbiamo subito una meta al primo minuto, è venuta fuori la nostra organizzazione e la nostra grinta, che ci portati a marcare cinque mete tenendo l’iniziativa del gioco praticamente per l’intera partita. Risultato finale Padua ragusa – Aquile del Tirreno: 19 – 27 La squadra è entusiasta, ma rimane con i piedi per terra, consapevole del fatto che le insidie non sono ancora finite’’. Molte recriminazioni della tifoseria avversaria per scelte di natura tecnica e tattica, ed anche per qualche errore arbitrale, ma i tifosi hanno accettato il verdetto del campo, che premia sempre chi gioca meglio, ed anzi hanno ringraziato i giocatori per averci messo ‘’il cuore’’ . Questa una dichiarazione raccolta da un tifoso: “complimenti comunque per il cuore che ci avete messo! Non tornate a casa da sconfitti ma con la consapevolezza di aver dato tutto per portare in alto la Ragusa Rugbystica. Bravi ragazzi’’.