Termina il 2019 e anche per la Mobility Pro Pesaro Rugby è tempo di bilanci. Si chiude l’anno del 50° della società, un anno molto importante sia sotto il punto di vista del rugby giocato, che a livello societario ed organizzativo. “L’anno solare non coincide con la stagione sportiva, ma sul campo il 2019 ci ha dato molte soddisfazioni – spiega il presidente Simone Mattioli – Mi piace partire parlando delle giovanili che si stanno rivelando sempre più fucina di atleti per la prima squadra. Se nella stagione 2018/19 under 16 e under 18 avevano già fatto vedere notevoli passi avanti, in questa nuova stagione si sono già affermate come migliori realtà regionali. L’Under 16 ha conquistato il diritto a giocare nel girone elite e così l’under 18 continua da imbattuta il suo cammino. Due squadre in cui c’è tanta qualità e che peccano solo un po’ nei numeri, prossima sfida del club che dovrà fare di tutto per fare appassionare ancora più giovani a questo sport”. Giovani che si sono inseriti alla perfezione nelle due squadre seniores, sia in C2 che in serie A: “La squadra cadetta l’abbiamo creata proprio per non disperdere i tanti ragazzi che escono dalle giovanili e non son pronti per la serie A. Diciamo che nel 2019 abbiamo centrato l’obiettivo cadetta, dando modo a tanti nostri ragazzi di continuare a giocare a rugby e crescere. I frutti fra l’altro si stanno già vedendo perché la cadetta sta facendo molto bene in campionato grazie anche ai giovanissimi che potrebbero giocare ancora in under 18.  Alcuni di loro hanno fra l’altro avuto modo di assaporare la serie A, comprendendo bene quanto impegno, professionalità e preparazione serve per affrontare quel campionato e per essere in pianta stabile nella rosa della squadra maggiore”. Una serie A per la prima volta mantenuta al termine dello scorso campionato: “E’ stata una bella salvezza, raggiunta con due giornate di anticipo nonostante fosse un girone molto combattuto. In estate poi abbiamo cambiato tanto e la squadra forse solo ora ha trovato il suo assetto. Le ultime due vittorie colte nelle ultime due partite del 2019 hanno dato morale e punti importanti in classifica. Mi auguro che il 12 gennaio in casa contro il Civitavecchia riprenderemo il campionato da dove lo abbiamo lasciato. E’ davvero importante raggiungere quanto prima la salvezza anche per riuscire a dare maggiore spazio ai nostri giovani”. Infine quale la crescita in termini societari? “Nel 2020 dovremo crescere ancora a livello di club e di dirigenza, aumentando le competenze e le professionalità. Lo abbiamo già fatto questa estate e sappiamo quanto sia difficile, visto che siamo tutti volontari, ma perché le squadre crescano è indispensabile che cresca anche la dirigenza. L’attenzione degli sponsor cresce e mi rincuora vedere quanto sia cresciuto in questo ultimo anno, quello del 50esimo, il numero dei soci del club che sono la vera e propria spina dorsale della società. Mi auguro che nel nuovo anno tante altre nuove persone ed ex giocatori potranno avvicinarsi alla società diventando per la prima volta o tornando ad essere soci”.