L’emblematica figura del mediano di mischia…di serie C. Allora, partiamo dal presupposto che tutti siamo abituati a pensare al MM come ad una figura mitologica che mescola perfettamente talento, nevrosi e una voglia incredibile di rompere le balle al prossimo, nel nostro caso a tutti i membri della propria squadra, di quella avversaria e non solo. Ma guardando alla serie C attuale, evidentemente lo stop forzato per covid ha influito non poco da questo punto di vista, si è affacciato sulla scena seniores un nuovo mediano di mischia, diverso, forse più distaccato, ma sempre con delle caratteristiche ben definite. Di seguito proverò a raccontarvi la mia esperienza, vissuta in prima persona. Il nuovo MM è giovane, arriva dalle giovanili della società nella quale ha sempre giocato, non è nervoso, ha poca voglia di rompere, parte da una buona base di “non ho voglia di fare un cazzo”, ma se stimolato è talentuoso e può cambiare le sorti di qualsiasi partita; ah, quasi dimenticavo, come il migliore dei supereroi di strada ha anche dei superpoteri, delle mosse, che tuttavia variano da mediano a mediano e io, personalmente, da allenatore, ho avuto a che fare solo con un tipo preciso di “mossa” e a tempo debito ve la spiegherò. Con la perdita del nervosismo la figura del “nuovo” mediano di mischia mi ha, di fatto, messo molto in difficoltà. Poter contare, infatti, su un rompi coglioni, subito dietro al pacchetto di mischia ha da sempre rappresentato una di quelle certezze della vita. Un qualcosa che, nelle difficoltà, sapevi di poter sfruttare e sapevi che poteva rassicurarti, sempre. Il nuovo 9, invece, non parla quasi mai. Si arrabbia spesso con se stesso. Tendenzialmente ha poca voglia di fare fatica. Detto questo, tuttavia, è sempre presente agli allenamenti. Non molla mai. E, come già detto, ha dei superpoteri. Le partite le vive cercando di dettare ritmo di gioco, osa passaggi sottomano che nemmeno Sonny Bill Williams e, dalla sua, ha un’innata determinazione nei placcaggi. Soffre in maniera sostanziale le responsabilità E’, infatti, capace di giocare la peggior partita della sua vita se l’allenatore gli dice “Oh, oggi calci tu” oppure “oh, oggi fai il capitano”. Le responsabilità, in generale, lo uccidono. Se, invece, lo si lascia giocare, senza pressioni, diventa un misto tra Dupont e Smith. Ora veniamo ai superpoteri. Un argomento difficile. Perchè se il mediano di mischia vecchia maniera sapeva fare un po’ tutto, quello attuale, nuovo, ha delle mosse che lo contraddistinguono. Nel caso che ho vissuto in prima persona il super potere del MM è una finta, lenta, sgraziata, brutta da vedere, che tuttavia immobilizza le difese avversarie e gli permette di aprirsi dei varchi inimmaginabili. Parlo di finta perchè una fa e con quella infligge umiliazioni alle squadre che sfida. Quindi la gioventù che avanza è meno nervosa, almeno a MM, più scazzo in generale, ma con poteri che, se stimolata, può mettere a disposizione di tutta la squadra. Una sorta di Secco (l’amico di Zerocalcare) prestato al mondo della Palla Ovale.