La squadra labronica, presentatasi anche in terra felsinea con un quindici imbottito di giovani e giovanissimi, si è imposto in scioltezza 7-33. Una vittoria perentoria, di fatto mai in discussione.

Gragnani e compagni, che già nelle prime tre partite – al cospetto di altre big del raggruppamento – avevano mostrato buonissimi numeri, hanno nuovamente messo in vetrina buoni numeri in ogni settore e in ogni reparto.

Cinque le mete all’attivo, con il bonus-attacco in cassaforte al 12’ della ripresa. Insomma, un’altra prestazione convincente. Un’affermazione che consente di effettuare un bel balzo in classifica (ora Livorno è quarta) e di lanciare un nuovo segnale forte a tutto il campionato: chi vuole lottare per il vertice dovrà anche in questa annata fare i conti con i biancoverdi.

Dietro l’angolo, nelle prossime cinque fatiche, i ragazzi di Zaccagna (assente giustificato a Bologna: al suo posto, come head coach è andato in panchina Stefano Gesi) ci sono cinque gare da giocare con formazioni di seconda fascia. La sensazione è che questa squadra, pur dall’età media davvero bassa, sia matura e sappia trovare la giusta concentrazione in ogni gara.

Contro il Reno, gli ospiti hanno iniziato il match con il piglio dei giorni migliori. L’espulsione temporanea del trequarti degli emiliani Dell’Orto (14’) ha consentito ai livornesi di giocare la parte centrale della prima frazione in superiorità numerica. Una situazione sfruttata con cinismo. Nel giro di pochi giri di lancetta, tra il 16’ e il 23’, i biancoverdi si sono permessi il lusso di siglare 21 punti, frutto delle belle mete siglate dal terza linea Merani, dal tallonatore Bufalini e dall’ala De Donato e dalla tre trasformazioni di Simone Gesi, il diciassettenne figlio e nipote d’arte, tornato fin dall’avvio di gara a giostrare nel ruolo di apertura.

Nessun punto per i locali: 0-21 all’intervallo. Anche nella ripresa, livornesi lucidi e accorti. I bolognesi devono ricorrere alle maniere spicce: giallo per il pilone Minore. Ancora una volta, 15 contro 14, gli ospiti alzano i giri del proprio buonissimo motore a vanno a bersaglio con i propri dinamici trequarti. La meta dell’ala Cristiglio (12’) consegna l’agognato bonus.

La meta del centro Pellegrini (18’), condita dalla trasformazione di Gesi, consegna il massimo divario dell’intero confronto (0-33). A risultato compromesso, il Reno trova la forza per siglare la meta trasformata con cui accorcia le distanze (7-33 il finale) Per i bolognesi è la quarta sconfitta di fila. Per i biancoverdi la seconda affermazione consecutiva, la prima ottenuta lontano dal rettangolo amico ‘Montano’, dove domenica prossima sbarcherà il Rieti.

Gli altri risultati della 4° giornata della serie B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Amatori Parma-Romagna 13-34 (0-5), Arezzo-Civitavecchia 12-51 (0-5), Modena-Parma’31 17-15 (4-1), Cus Siena-Jesi 19-0 (4-0), Rieti-Florentia 6-34. La classifica: Romagna 20 p.; Florentia 19; Civitavecchia* 15; Livorno 11; Parma’31** e Modena 10; Jesi 9; Amatori Parma 6; Cus Siena** 4; Reno Bologna 1; Rieti* e Arezzo 0. *Civitavecchia e Rieti scontano 4 punti di penalizzazione; **Parma’31 e Cus Siena 1 partita in meno.

RENO BOLOGNA – LIVORNO RUGBY 7-33

RENO BOLOGNA: Kharytonyk; Gargan, Savoia, Natale, Cremonesi; Furetti, Carluccio; Rufail, Carisi, Domenichini; Baldoni (11’ pt Dall’Omo), Babbini; Lenzi, Frezzati, Minore. A disp.: Ellimah, Faya, Asta Dario, Nadini, Ropa, Asta Diego. All.: Ogier.

LIVORNO RUGBY: Pedemonte (22’ st Menicucci); De Donato, Pellegrini, Ianda (22’ st Rattalino), Cristiglio; Gesi Simone, Zannoni; Piras (37’ st Pardini), Gragnani Giorgio (cap.), Merani (26’ st Bitossi); Scrocco (28’ st Gragnani Giacomo), Bottari; Liguori, Bufalini (28’ st Sforzi), Bastita (26’ st Ciapparelli). All. Zaccagna (assente: in panchina Gesi Stefano).

ARBITRO: Rosella di Roma.

MARCATORI: nel pt (0-21) 16’ m. Merani tr. Gesi Si., 20’ m. Bufalini tr. Gesi Si., 23’ m. De Donato tr. Gesi Si.; nel st 12’ m. Cristiglio, 18’ m. Pellegrini tr. Gesi Si., 25’ m. Minore tr. Furetti.

NOTE: espulsioni temporanee per Dell’Orto (14’ pt) e Minore (10’ st). In classifica 0 punti per il Reno, battuto con un margine superiore alle sette lunghezze (una meta all’attivo) e 5 per il Livorno, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (cinque mete all’attivo).