Al Livorno Rugby serve una prova di spessore. Serve una reazione d’orgoglio, serve rispondere presente dopo la severa sconfitta rimediata, nell’esordio del torneo, sul campo dell’Union Tirreno Piombino, squadra con i mezzi per restare a lungo ai vertici del campionato. Nella sfida interna in programma domenica alle 15,30 al ‘Carlo Montano’ (arbitro Rinaldi di Modena), i biancoverdi di Diego Saccà si giocano una fetta consistente dell’intera stagione. Il match è valido per la seconda giornata di serie B, girone B: dopo tale appuntamento (che coincide con il debutto interno dei biancoverdi), ci saranno altre venti gare e dunque, potenzialmente, altri cento punti a disposizione per ciascuna squadra. La partita con i laziali non rappresenta, in tal senso, l’ultima spiaggia. Però attenzione: perdere anche con il Viterbo allontanerebbe pericolosamente la zona centrale della classifica, alla vigilia di un tour de force che vedrà i labronici di scena contro tre temibili realtà della categoria (in rapida successione la sinergica Prato-Sesto, Piacenza e Firenze Club). Tre partite che il Livorno Rugby giocherà, probabilmente, in trasferta (la gara con il Piacenza del 28 ottobre, che per il calendario originale viene indicata in casa dei biancoverdi, potrebbe subìre, su richiesta degli emiliani, un’inversione di campo). Sarebbe prezioso, domenica, contro il Viterbo, anche l’apporto del pubblico. E’ opportuno mettere da parte i ricordi ed i fasti (recenti e meno recenti) e le imprese compiute anche in serie A ed appoggiare una squadra composta interamente da livornesi dilettanti, pronti a sacrificarsi solo per il proprio grande attaccamento ai colori sociali. Con Andrea Brancoli out per un noioso problema ad un ginocchio, attualmente la compagine labronica – a parte le due chiocce, classe ’81, Sergio Cortesi e Marco Milianti -, è formata solo da giovani e giovanissimi, alle prime armi nel ruvido mondo dei tornei seniores. Insomma chi ‘pretende’ solo per il nome ed il blasone della gloriosa società biancoverde le prime piazze della serie B ed un pronto ritorno in A, è fuori strada e non conosce la realtà dei fatti. Oltre al mediano Andrea Brancoli, sarà costretto alla tribuna il pilone Cristiano Bufalini, alle prese con un infortunio al braccio, rimediato a Piombino. Al suo posto, dentro Giacomo Ciapparelli, assente domenica scorsa. Viterbo è una discreta squadra, da anni abituata a lottare nella serie cadetta. Compagine, quella laziale, che negli ultimi tempi ha rinnovato il proprio roster, ma che vanta ugualmente un’età media superiore rispetto a quella dei labronici. Al di là delle caratteristiche e del valore dell’avversario, il Livorno Rugby deve cercare il successo. Altrimenti la situazione diventerebbe ben poco allegra….