A poco più di una settimana dal via, Ciccio Schininà ci racconta come sarà il nuovo campionato di serie B, quali squadre possono puntare alla vittoria, chi dovrà pensare a salvarsi, che cosa ne sarà del Padua.
Quando mancano poco più di una settimane al 6 ottobre, fatidico giorno in cui prenderà il via il campionato di serie B, stagione 2013/2014, abbiamo chiesto a Ciccio Schininà, fino allo scorso giugno Team Manager del Padua vittorioso e grande conoscitore del torneo cadetto, di spiegarci come sarà il prossimo campionato, quali sono le squadre che realmente possono puntare alla vittoria finale, chi dovrà invece pensare soltanto a salvarsi e che ruolo in tutto ciò giocherà la squadra iblea. Correttezza mi impone di specificare che la discussione è avvenuta davanti a un bottiglione di buona birra.
Allora Ciccio, quali sono le squadre che quest’anno possono puntare alla promozione in A?
Io vedo soltanto quattro squadre nettamente davanti a tutte. Innanzitutto l’Avezzano, alla quale spetta di diritto il titolo di favorita in quanto appena retrocessa dalla A, nonostante sembra che i loro stranieri siano andati via. Ciò nonostante, se il gruppo rimane compatto, vedo gli abruzzesi davanti a tutti. Accanto a loro c’è il Colleferro che, è bene ricordarlo, la scorsa stagione ha mancato i “play off promozione” solo perché era partito con quattro punti di penalizzazione. I colleferrini hanno dalla loro il fatto di aver cambiato poco, inserendo in un XV già ottimo solo un paio di elementi di valore. È la squadra che potrà partire subito forte e noi, guarda un po’ la nostra fortuna, la affronteremo alla prima giornata…In virtù delle loro campagne acquisti, nel lotto delle aspiranti alla promozione io inserirei anche l’Amatori Messina e lo Svicat di Campi Salentina. I siciliani hanno messo su una grande squadra. L’unico loro limite, al momento, è quello di avere un XV tutto nuovo e quindi, probabilmente, avrà bisogno di qualche partita prima di entrare pienamente a regime. Ma i peloritani stanno lavorando bene e hanno tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice. Così come certamente faranno bene anche i leccesi, che hanno inserito tre o quattro elementi di qualità in una formazione che ha dominato la scorsa stagione. Per me, comunque, il loro miglior acquisto è stato il riscatto di capitan Doria.
Lo scorso anno il campionato era diviso in tre tronconi: le battistrada Gran Sasso, Benevento, Colleferro e Reggio Calabria, che hanno fatto corsa a sé, il Rieti e il Cus Roma tranquillamente a centro classifica, e poi il resto della compagnia che ha arrancato fino alla fine per evitare le due ultime posizioni. Sarà così anche questa volta?
Credo di no, perché, a parte le quattro favorite, vedo le altre otto più o meno allo stesso livello con, forse, Cus Roma, Frascati e Partenope Napoli leggermente avanti.
Alla fine di questa stagione le ultime due retrocederanno in serie C mentre la terzultima disputerà i play out con le terzultime degli altri tre gironi. Lo scorso campionato, per evitare gli ultimi posti, è stato necessario superare i 38 punti della Primavera Roma. Quest’anno quanti punti serviranno per la salvezza?
Probabilmente, in virtù di un campionato più equilibrato rispetto a quello precedente, anche 35 punti saranno sufficienti per rimanere in B.
Quindi l’obiettivo del Padua di quest’anno sarà quello raggiungere al più presto quota 36?
Il Padua affronterà il campionato con la consapevolezza di avere tutti i mezzi, non solo tecnici ma anche umani, per puntare a una tranquilla salvezza. Ho molta fiducia nei nostri uomini, tutti ragusani, mi preme sottolinearlo, nel gruppo che si sta formando, nel loro attaccamento alla maglia. Abbiamo anche un ottimo allenatore e una società solida e unita. Sono tutti ingredienti che mi fanno guardare a questa stagione con ottimismo. Certo, l’inizio sarà veramente duro con, nelle prime sei giornate, Colleferro, Frascati e Reggio Calabria da affrontare in casa e Campi, Partenope e Cus Roma fuori. Ma sono ottimista e penso che dopo la sesta giornata avremo 11 punti in classifica.
Ciccio, noi ci speriamo, ma non è che la birra sta iniziando a fare effetto? Proviamo a fare un gioco? Ti nomino una per una le squadre che affronteremo e tu mi dici quanti punti conquisteremo. Iniziamo:
Colleferro.
Un punto in casa e zero fuori.
Campi Salentina.
Quattro in casa e uno fuori.
Frascati.
Quattro e zero.
Partenope.
Quattro e zero.
Cus Roma.
Quattro e zero.
Reggio Calabria
Quattro e uno.
Viterbo.
Quattro e zero.
Primavera Roma.
Quattro e uno.
Avezzano.
Uno e zero.
Messina.
Uno e zero.
Rieti.
Quattro e uno.
Fanno 39 punti e, dunque, salvezza sicura.
Io ci credo. E non mi pare di aver bevuto così tanto da essere brillo al punto da non sapere quello che sto dicendo.
Ragusa, 25.09.2013
Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa
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