Il Forum Iulii femminile gioca il campionato nazionale di serie A e, se lo fa, lo deve anche alla perseveranza di Giancarlo Stocco; il presidente del sodalizio che mette insieme le giocatrici delle Black Ducks di Gemona, Pordenone Rugby, Gorizia Rugby e Venjulia Trieste, è anima vulcanica del mondo della palla ovale regionale e non solo. Da sempre votato al rugby femminile, è stato anche uno dei creatori del movimento nazionale ed internazionale del beach rugby e, ad intervalli regolari, ha anche calcato i campi da gioco come allenatore, come dimenticarlo in panchina ai tempi del Gemona.

Una tua valutazione rispetto a questa prima parte di stagione in serie A
Il livello delle squadre è alto: Calvisano, Mira e Romagna sono squadre che crescono e lavorano da anni.
Valsugana è la cadetta della squadra campione d’Italia e seppur giovanissime, la qualità è molto alta.
Poi c’è il 4Teams Montebelluna che alla pari nostra è nata quest’anno. La differenza è l’inserimento di alcune ragazze già rodate al XV che hanno saputo guidare in crescendo la squadra.
Noi abbiamo tutto da imparare da queste esperienze ed abbiamo un progetto triennale per seminare un futuro in regione.

Pregi e difetti della squadra. 
Il gruppo si è unito e compattato moltissimo. Lo spirito di squadra è eccellente e lo dimostra che dopo le delusioni delle domeniche, agli allenamenti e alla partita seguente arrivano motivate e concentrate.
Non si rendono conto che in 4 mesi sono passate da un rugby giocato a metà campo e in 7 (la Coppa Italia) ad un rugby totale e a tutto campo, con spazi e visioni di gioco completamente diverse, impatti durissimi e 80 minuti di lotta e corsa (spesso in difesa). Eppure durano per l’intera durata della partita; lottano e si sacrificano per gli interi 80 minuti; placcano e riplaccano cercando sempre il contrattacco. Le avversarie le temono e riconoscono che devono impegnarsi fino alla fine perché non mollano mai. Ma per le nostre ragazze tutto ciò non è sufficiente. Vogliono di più. Tutto ciò è encomiabile. Ma devono anche godere e apprezzare i passi da gigante che hanno fatto. Prima o poi la vittoria arriverà. Probabilmente per la prossima stagione. Ma loro stanno piantando gli alberi che altre, dopo di loro, vedranno crescere. Loro stanno facendo la storia del femminile in regione. E sarà grazie anche a loro se di questa avventura vi sarà un proseguo.

Guardando al prossimo futuro, come ti poni? Dove potete arrivare?.
Noi non dobbiamo dimenticare che il progetto è triennale. Trieste Gemona Pordenone e Gorizia hanno dato la possibilità di formare questa squadra per creare un futuro per il movimento femminile. Quindi le decisioni di cosa potrà accadere nella primavera del 2025 non è dato sapere. Personalmente sarà un successo conquistare la classifica medio alta. poi velleità di accedere all’Eccellenza sarà sostenuta anche dall’attenzione delle Aziende che investiranno in questa squadra.

Sei da sempre uno dei promotori del rugby Femminile. Come stai vivendo questa esperienza in serie A?
E’ emozionante. Parlare con loro, accogliere i loro timori e le loro confidenze, entrare nelle discussioni cercando le unioni. E’ un’esperienza che mi mancava e mi appaga molto.
Alla cena di Natale ho dichiarato che le considero tutte figlie mie. Voglio molto bene a questo gruppo e vedo che si sono legati molto ai loro allenatori Bruno Iurkic e Mirco Imperatori. Una bella famiglia.

Come vedi le ragazze in generale?
Sono molto adulte e consapevoli di ciò che stanno affrontando. E contribuiscono attivamente a colmare i miei limiti capendomi, giustificandomi e aiutandomi a portare avanti il lavoro.

Un tuo personale sogno nel cassetto, guardando al Forum Femminile.
Trovare degli sponsor che tolgano l’attuale incombenza alle Società di coprire tutte le spese e portare ad alti livelli la squadra seniores, con alle spalle la nascita delle under 19, under 17 e under 15. E questo che si sviluppi in tutte le società regionali.

Beach Rugby, Beach Rugby Europeo, serie C come allenatore della mischia a Gemona e ora presidente di una squadra di serie A. Come vivi tutto questo?
Le settimane e i mesi sono molto pieni e impegnativi. Ma la soddisfazione che la squadra ti segua credendo in te, infonde la forza e la determinazione nei momenti difficili.