“La vittoria di Firenze un anno fa riguarda la nostra storia, non mi interessa. Noi siamo concentrati sul nostro futuro e il nostro futuro è il Sudafrica sabato a Padova”.
Conor O’Shea, CT di Italrugby, incontra la stampa all’NH Mantegna di Padova in occasione della conferenza stampa di annuncio del XV italiano che sabato all’Euganeo affronta gli Springboks nel test-match che chiude l’autunno internazionale di Parisse e compagni.
“Sarà un partita molto, molto dura. Loro sono una squadra migliore di un anno fa. Ma lo siamo anche noi” spiega O’Shea ai giornalisti presenti. “Contro l’Argentina abbiamo avuto una buona prestazione, ma abbiamo avuto difficoltà nelle nostre uscite dal campo e siamo stati poco precisi. Sono sicuro che potremo essere molto competitivi sabato contro gli Springboks se il nostro focus sarà quello giusto”.
“Gli Springboks sono una grande squadra, un mese fa stavano per battere gli All Blacks. E’ vero che hanno faticato molto contro l’Irlanda – dice il CT irlandese dell’Italia – ma la settimana passata hanno sconfitto la Francia fuori casa. Ma, come sempre, noi dobbiamo pensare a noi stessi, alla nostra prestazione, e non agli avversari: abbiamo ottimi giocatori in ogni ruolo, esattamente come loro. Dovremo ripetere la prestazione di alto livello della scorsa settimana, concretizzando nei momenti giusti”.
O’Shea chiude tornando sul successo del 2016 a Firenze contro i due volte Campioni del Mondo: “Per me la storia non conta. Conta il futuro. Sono contento dei cambiamenti che stiamo apportando, di come stiamo cambiando le cose. Sono state settimane emozionanti, da Catania a Firenze sino qui a Padova, dove si respira rugby: abbiamo sempre sentito il calore del pubblico e vogliamo chiudere questo 2017 con una prestazione che faccia sentire i nostri sostenitori orgogliosi di questa Nazionale”.