Ci sono molti campioncini in casa Ce.S.In. CUS Torino è uno di loro è Alessio Lozzi, che ha avuto la soddisfazione di essere l’unico rugbista piemontese a ritirare il “Premio Talento 2012”. In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Sportivo Piemontese 2013, organizzato dal Comitato Regionale del Coni, in collaborazione con l’assessorato allo Sport della Regione Piemonte, il 15enne cussino (è nato il 4 agosto 1997), che era accompagnato dal tecnico Alejandro Eschoyez, ha ritirato il riconoscimento dalle mani di Josè Reynaldo Bencosme de Leon, 20enne azzurro di origine dominicana che alle ultime Olimpiadi di Londra ha raggiunto la semifinale nei 400 ostacoli dell’atletica leggera.

«Il premio consegnato a Lozzi – spiega Eschoyez – testimonia che il lavoro che svolgiamo quotidianamente con i nostri ragazzi sta andando nella giusta direzione. È anche un implicito attestato del buon rendimento dei suoi compagni. Alessio gioca ala e per finalizzare ha anche bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Detto ciò, le sue qualità atletiche e tecniche sono notevoli. Il giovane è ben dotato fisicamente e molto veloce. Per la seconda volta è stato chiamato a far parte del gruppo dell’A.S.A., l’Attività di Selezione Accademie, e prossimamente potrebbe entrare nell’Accademia di Parma. Alessio è sempre presente agli allenamenti e li svolge in modo molto proficuo. Nonostante ciò, riesce ad andare bene anche a scuola. Come CUS siamo doppiamente contenti, perché desideriamo che i nostri atleti siamo dei buoni esempi anche fuori dal campo».      

L’attività agonistica del fine settimana, in concomitanza con l’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni contro la Francia allo Stadio Olimpico, è limitata al match dell’Under 23, che all’Albonico ospita il Lecco. Finisce 46-5 per la compagine guidata da Paolo Martina. Approfittando della sosta della prima squadra, sono parecchi gli innesti di elementi già entrati nel giro della serie A. Vanno in campo Varricchio estremo, Bestini (st Picco) e Carlalberto Lo Greco ali, Falcetto e Notario centri, Forte apertura, Tinebra (st Lacicerchia) mediano di mischia, Mariut (pt Polla, st Legnaioli), Spaliviero e Amadio in terza linea, Mamdouh (st Campi) e Bandieri (st Marchisio) in seconda, Nicita e Paolo Martra piloni e Garbet tallonatore (st Fabio Martra). I lombardi schierano Tiziano Bussani etremo, Caccavano e Riva (st Castelli) all’ala, Corti e Colombo (st Lisi) ai centri, Cavallo (st Baldi) e Ciglio in mediana, Parini, Fadda e Tantimonaco (st Claudio Bussani) terze linee, Fumagalli e Recalcati seconde linee, Valentini ed Eslin piloni e Quercia tallonatore.

I padroni di casa impiegano un po’ a prendere le misure di un avversario che, seppur più debole, si dimostra bravo in fase di contenimento. Al 10′ gli ospiti falliscono un piazzato con Cavallo. Cinque minuti dopo il Ce.S.In. rimane in 14 per il cartellino giallo estratto dall’arbitro Giacomo Amato di Torino all’indirizzo di Tinebra. Pur in inferiorità numerica, gli universitari vanno in meta con Forte, sugli sviluppi di una buona intesa fra Spaliviero e Falcetto (5-0). Alla mezz’ora arriva l’ammonizione anche per Bandieri e i locali sono in 13 contro 15. Non patiscono affatto la situazione e al 34′ l’uscita temporanea di Fadda ricostituisce la parità.

Nel finale di primo tempo si vedono due fiammate. Al 40′ parte Forte e gli subentra Amadio , che vola in meta. L’apertura trasforma per il 12-0. Un minuto dopo Varricchio si rende protagonista di una bella iniziativa personale: penetra centralmente e propizia l’addizionale da posizione favorevole di Forte (19-0). Si va al riposo così. Al 2′ della ripresa Forte apre sulla sinistra per Amadio, che sprinta mirabilmente fino alla meta (24-0). Ora il punteggio si muove frequentemente e al 10′ la palla corre dalle mani di Notario a quelle di Varricchio e di Bestini. L’ala viene fermata da Parini, ma l’azione prosegue e Notario la finalizza di prepotenza (29-0).

In una partita condotta senza patemi ci sta anche una disattenzione e quella cussina consente al 22′ a Ciglio di mettere a segno la meta della bandiera (29-5). La maul biancoblu al 30′, innescata dalla rimessa laterale di Paolo Martra, manda in meta il gemello Fabio (34-5). Ormai i lecchesi sono sulle ginocchia e al 40′ un velocissimo fraseggio corale trova un perfetto terminale in Varricchio (39-5). C’è ancora tempo al 42′ per una galoppata trionfale di Amadio, che parte dalla sua metà e, slalomeggiando in mezzo alla difesa avversaria, trova la forza per andare a deporre l’ovale in meta. Forte trasforma (46-5) ed è la fine.

È il secondo successo in panchina per Martina, che è il tallonatore della prima squadra e sta frequentando il corso per ottenere il tesserino di primo livello. Il primo era stato con l’Under 16 Elite in casa del Cus Genova. «Con la mischia siamo andati bene – osserva il coach – e con i trequarti, dopo un inizio non brillante, abbiamo ingranato. Nel complesso è stata una bella partita. Chi mi piaciuto di più dei singoli? Direi Fabio e Paolo Martra e Giorgio Polla. Beh anche Stefano Amadio, con le sue tre mete e non solo, ci ha dato una grande mano».

 

Addetto stampa sezione RUGBY