A poco più di 24 ore dal calcio di inizio dello United Rugby Championship, il capo allenatore delle Zebre Rugby Michael Bradley e il vice-capitano David Sisi hanno presentato la stagione 2021/22, al via venerdì 24 settembre con la gara del Lanfranchi contro i Sudafricani Lions.
“Quest’anno continueremo a sviluppare il gioco che ci contraddistingue, portando tanta pressione in attacco e mantenendo il possesso nelle aree cruciali – dichiara il tecnico irlandese –. Cercheremo di muovere il pallone e, laddove non ci fosse l’occasione di esplorare gli spazi alla mano, utilizzeremo il piede in maniera intelligente. La rosa è più giovane ma la maggior parte dei giocatori che scenderanno in campo venerdì contro i Lions sono stati con me negli ultimi tre/quattro anni. Ci presentiamo alla partita con molta confidenza”.
“I Lions hanno tre Springboks nel pack e sono soliti portare tanta pressione nelle fasi di conquista – continua coach Bradley –. Hanno una squadra molto fisica e atletica, ne siamo consapevoli. Sono estremamente accurati nel segnare punti quando sono a ridosso dell’area di meta. Dobbiamo essere bravi a contenerli, ma anche disciplinati, evitando di concedere troppi calci di punizione e di perdere territorio. Abbiamo un sistema difensivo che porta molta pressione soprattutto nel breakdown, penso che questa sarà un’area chiave del match”.
“Abbiamo fatto una buona preparazione con la maggior parte dei giocatori a disposizione – conclude il capo allenatore –. Avere a disposizione la rosa al completo per tutte le gare di United Rugby Championship sarà sicuramente un fattore positivo quest’anno. E’ uno scenario differente per le Zebre, ma anche per il Benetton Rugby, l’Edinburgh Rugby e i Glasgow Warriors, franchigie che come noi annoverano molti atleti della nazionale nella propria rosa”.
Le parole di David Sisi: “Abbiamo un gruppo allargato di leader in squadra. Abbiamo svolto un buon pre-stagione in cui ci siamo detti di responsabilizzare i giovani sull’alto livello della competizione. C’è un buon equilibrio tra esperienza, gioventù ed energia: quando ero arrivato in squadra avevo 24 anni ed ora ne ho 28 così come molti altri veterani che sono cresciuti insieme a me indossando questa maglia”.