E’ ormai trascorso quasi un anno dalla costituzione della Franchigia Rugby Polesine, società nata per accogliere i ragazzi Under 16 e Under 18 del Rugby Frassinelle e del Rugby Badia Polesine.
Anche se i rispettivi campionati di categoria non sono ancora terminati è giunto il momento di fare un primo bilancio e illustrare i programmi per il prossimo anno.
E’ il presidente della Franchigia polesana, Lucchetta Mirko, ad illustrare questo primo anno di attività.
Come è nata l’idea della Franchigia?
“Quando a Febbraio dello scorso anno mi venne presentata questa possibilità, ricordo benissimo che fin da subito fui entusiasta dell’idea di costruire un legame ancora più forte tra le società del Frassinelle e del Badia. Di fatto si trattava di formalizzare una collaborazione che già da qualche anno avveniva, facendo però un ulteriore passo in più. Si trattava di unire anche quelle che erano le idee, le competenze, gli obbiettivi che entrambe le società avevano.
Grazie anche ai due responsabili tecnici delle due società, Denis Zanconato per il Frassinelle e Alessandro Lodi per il Badia, ci fu una convergenza fin da subito nella costituzione di questa realtà avvenuta formalmente lo scorso 21 Giugno.”
Novità per il futuro?
“L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno precedente. I numeri ci sostengono e ci permettono di essere autosufficienti, non serviva un genio per capire lo scenario futuro. Siamo stati i primi a muoverci e se qualcuno volesse partecipare al progetto rispondo dicendo che noi non diciamo di no a priori. Certo è che chi desiderasse entrare dovrà ascoltarci e calarsi nella nostra realtà e concetto di fare rugby giovanile”
Come si è sviluppato il primo anno di attività?
“Molto bene, alcune cose sono sicuramente da migliorare, ma tutto è sempre stato fatto per il bene dei ragazzi. All’interno della società c’è stato dialogo e confronto, mettendo a disposizione le proprie idee e le proprie capacità al servizio di questo progetto, sempre nel massimo rispetto di entrambe le realtà che hanno dato vita alla Franchigia.
Per questo devo ringraziare in primis i genitori degli atleti che non hanno mancato di aiutare la società in diverse iniziative come per esempio per l’organizzazione delle trasferte e degli spostamenti dei ragazzi in pulmino per gli allenamenti congiunti. Non ultimo anche nell’organizzare la trasferta per la partecipazione dell’Under 16 al 14° Torneo Carwjn James Easter Trophy di Pieve di Cento lo scorso giovedì.
Poi devo ringraziare personalmente anche Pietro Talasso del Rugby Badia, il quale si è dimostrato una persona molto capace e piena di consigli nell’accompagnarmi nella gestione amministrativa della società”.
E sul piano sportivo sei soddisfatto?
“Personalmente si. Quest’anno l’Under 16 dopo avere giocato la finale con il Rovigo per l’accesso al girone ‘Elite’ perdendola ha avuto un calo forse più mentale che fisico-tecnico.
I ragazzi che l’hanno composta venivano da due esperienze completamente diverse. Certamente questo li ha fatti maturare sul piano umano. Adesso devono fare un ulteriore tappa di crescita rendendosi conto delle capacità tecniche di cui sono dotati. Anche se siamo ormai alla fine della stagione hanno ancora tre gare da disputare con le quali hanno la possibilità di dimostrare il loro valore. Sono convinto che gli allenatori Denis Zanconato, Vittorio Golfetti e Dario Bernardinello li aiuteranno in questo.
L’Under 18 ha dominato il proprio campionato vincendo il girone ‘meritocratico’. Luca Bonini e Younes Anouer hanno fatto un lavoro eccezionale su un gruppo di ragazzi, credo unico. Adesso dovranno affrontare lo spareggio per essere promossi il prossimo anno nel girone ‘Elite’, obiettivo che rappresenta il giusto premio e riconoscimento per questo gruppo”.
I programmi per la stagione 2019-2020?
“Il prossimo anno, l’Under 16 sarà composta da oltre trenta atleti. I nuovi che verranno inseriti, la rinforzeranno ulteriormente e l’arricchiranno certamente.
Tenteremo ancora l’accesso al campionato ‘Elite’ cercando di fare tesoro degli errori commessi nel recente passato.
L’Under 18 crescerà ulteriormente di numero arrivando a circa quaranta atleti. Come ho detto prima fra qualche settimana sapremo se giocherà ancora nel ‘Meritocratico’ oppure riuscirà a fare il salto nell’’Elite’.”
Quali sono gli obiettivi della Franchigia?
“Il principale obiettivo della Franchigia è quello che i ragazzi che la compongono si divertano ed abbiano una prospettiva per il futuro!
Poi ogni atleta deve essere conscio che ciò che è stato fatto è finalizzato a dare loro maggiori opportunità per emergere e coltivare le proprie ambizioni.
Questo deve essere considerato uno strumento per migliorare i propri obbiettivi tecnici che ogni atleta deve ambire ad avere.”
Domenica riprende il campionato Under 16…
“Aspettavo e desideravo questa domanda. Domenica riprende il campionato e l’under 16 lo farà in una occasione del tutto nuova e particolare. Giocherà a Frassinelle e alle 15.30 dopo che al mattino ci sarà stato il Raggruppamento di minirugby. E’ l’ultima partita in casa del campionato Under 16 e questa sarà una bella occasione per salutare i ragazzi alla presenza di diverse famiglie e bambini del minirugby che rimarranno certamente a vederli. E’ un modo per fare capire ai ragazzi che con la Franchigia non perdono la loro identità e per i bambini più piccoli identificarsi un domani con la Franchigia.”
Anche gli allenatori della Franchigia U16 e U18 sono molto soddisfatti. Denis Zanconato ne è portavoce: “Il primo anno di progetto FTGI Polesine ha già dato delle belle soddisfazioni. L’Under 18 ha consolidato il forte gruppo di ragazzi formatosi e cercherà di entrare nel girone Élite e competere con le migliori società del Veneto. L’anno prossimo lo stesso gruppo si potrà consolidare con i nuovi innesti che arrivano dalla 16 e che daranno sia tecnicamente che numericamente solidità ad una squadra competitiva e che riuscirà a distinguersi non solo in provincia.
L’under 16 è stata la categoria più difficile da gestire in quanto formata da due gruppi omogenei. I risultati non sono stati entusiasmanti ma a livello tecnico sono cresciuti tutti e stanno capendo le loro qualità all’interno del gioco. Non era facile essendo tutti abituati al ruolo da titolare ritrovarsi in panchina o tribuna, questo ha permesso di aumentare la competitività tra i ragazzi.
L’obbiettivo primario per la prossima stagione è quello di far allenare tutti assieme in tutti e tre gli allenamenti i ragazzi della nuova under 16, che con i nuovi arrivi sia della 14 del Badia che del Frassinelle promette di fare ottime cose con un numero di atleti che si aggira sui 30 ragazzi disponibili.
Il nostro obbiettivo più importante è consolidare il più possibile i gruppi di lavoro e di rendere i trasporti una consuetudine. Fare sport non può essere limitato da 20 km di distanza tre volte a settimana. Per crescere dobbiamo superare questo scoglio culturale ed essere organizzati sui trasporti nel migliore modo possibile.
Per la prossima stagione stiamo già incastrano tutti i tasselli per riuscire a programmare tutto in modo da ottenere ottimi risultati sul campo ed una immagine impeccabile fuori dal campo”.