Nei giorni scorsi, la Federazione Italiana Rugby ha redatto una tabella per l’assegnazione ripartita dei contributi del fondo di salvaguardia a favore delle Società affiliate in relazione all’emergenza epidemiologica in atto. Per la stesura, è stato adottato un moltiplicatore che tiene conto di tutte le attività svolte, dal mini rugby alla Serie A, da ogni Club in relazione all’attività domestica, ad esclusione dell’attività Seniores del Peroni Top 12 – fino alla conclusione della stagione 2019/2020 deliberata il 26 marzo dal Consiglio Federale.
Su 667 Società italiane, Biella Rugby è risultato essere il club più attivo in Piemonte, il nono in Italia.
Corrado Musso: “Il risultato ottenuto è per noi di grande soddisfazione se teniamo conto di rappresentare una realtà piccola come è Biella e non una grande città come può essere Milano o una regione come il Veneto, territorio di grande tradizione per il nostro sport, lo è ancora di più. È la conferma che stiamo lavorando bene sotto tutti gli aspetti che determinano la vita di un club. Questo risultato non è per noi un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare ancora meglio. Non vediamo l’ora di conoscere i dettagli di quello che potrebbe essere la prossima stagione in modo da poter ripartire il prima possibile guidati dalla nostra solita, grandissima forza della passione”.