Domenica 10 marzo, con drop d’inizio previsto per le ore 14:30, l’Avellino Rugby si congederà dal pubblico amico. Infatti la gara contro il Clan Catanzaro, sarà l’ultima casalinga che il sodalizio caro al Presidente Roca andrà a disputare, per poi chiudere il 17 marzo al Macrì di Cosenza, con il recupero contro la Scuola Rugby non disputato lo scorso 9 febbraio causa neve. Ovviamente se ci sarà la consueta appendice della Coppa Campania, i biancoverdi si faranno trovare pronti all’appuntamento. L’occasione per la truppa di Caliano e del direttore tecnico Bianco è di quelle da non perdere, per ritornare al successo dopo le tre sconfitte consecutive, anche perchè con una vittoria l’Avellino si porterebbe a quota sette, andando a migliorare – come già ricordato nell’ultimo comunicato – il record di successi in una stagione, al momento le sei vittorie ed un pareggio (in ventidue partite) conquistati nella stagione 2010-11 è il miglior bottino di sempre realizzato dalla società irpina, che già domenica, quindi potrebbero brindare (con sole tredici partite) in caso di risultato positivo. Non sarà una passeggiata, come al solito in quanto Pericolo&company, sono arrivati in questa fase finale del torneo, con numerosi infortunati e qualche acciacco di troppo, senza contare che i calabresi, seppur penultimi in classifica nella gara di andata diedero filo da torcere ai lupi, che solo nel finale riuscirono a spuntarla, 13-18, grazie alla scaltrezza del petisso Miele e al piede caldo di Capitan Pericolo – in precedenza bomber Iandolo aveva siglato la meta del pareggio (5-5) – inoltre i giallorossi di Calabria domenica scorsa nella gara casalinga contro l’Arechi hanno mostrato segnali di ripresa mettendo in difficoltà i secondi della classe, sconfitti per soli dodici punti, 31-43, con tre mete realizzate. Sei punti il totale accumulato dai calabri, oltre al punticino dell’andata, gli altri cinque sono quelli presi ai Wolves lo scorso 3 dicembre al Santo Spirito, 0-44 il finale. 138 i punti fatti, 477 quelli subiti, chiuderanno il torneo il 24 marzo con la gara da recuperare tra le mura amiche proprio contro i Wolves. Cinque i precedenti con il team calabrese, i nostalgici della palla ovale ricorderanno, la prima vittoria della storia del club irpino, era il 2 novembre del 2003, al campo Irpinia di Mercogliano, i lupi allenati da Michele Iammucci la spuntarono 16-6, mete dei beneventani Alberto Follo e Francesco Messina e due calci dello stesso Messina, nella gara di ritorno – nel febbraio del 2004 – furono i catanzaresi a prendersi la rivincita vincendo 24-7, l’anno successivo a Catanzaro finì 37-7 nel novembre dello stesso anno, mentre la rivincita i lupi la consumarono a Montemarano, che quell’anno ospitava i ragazzi della palla ovale, 10-3 il risultato finale, indi la gara di andata che permette al XV irpino di condurre per tre a due in questa speciale classifica. Con stupore, nel comunicato odierno della Fir campana, apprendiamo che l’omologazione del risultato tra l’Avellino ed il Cus Cosenza di domenica scorsa è di 13-15, sul nostro taccuino avevamo annotato un 10-18, probabilmente ci siamo persi più di un passaggio, anche questo è rugby. Fatto sta che con questo nuovo punteggio, i verdi guadagnano un punto in classifica salendo a 29 che diventano 25 se consideriamo i quattro punti di penalità ufficializzati solo la scorsa settimana. Ieri sera, intanto è ripresa la preparazione, il duo Caliano&Bianco dopo aver parlato a lungo alla squadra, hanno lavorato nella prima parte sul piano atletico non disdegnando il lavoro con gli scudi, per poi chiudere con la consueta partitina. Rispetto a domenica scorsa i due tecnici, ritrovano Liguori, il milite mugnanese già venerdì si aggregherà al gruppo, e Urciuoli, il golden boy, vittima di un attacco intestinale notturno fu costretto al forfait, si è rivisto anche Sellitto, fourteen, dopo la fastidiosa bronchite che lo ha costretto a saltare le ultime tre gare, appare recuperato, ancora influenzato il tallonatore Console, non dovrebbe essere in dubbio per la contesa. Meno grave del previsto, la diagnosi combinata dai medici del Landolfi di Solofra, dove la seconda linea: Flaminio Picariello – dopo l’infortunio alla spalla dx, in uno scontro di gioco – andò a medicarsi, una forte contusione e un tutore da portare per una settimana è stato il responso della visita, da verificare quindi un possibile utilizza per l’ultima sfida in terra calabra. La lieta novella, riguarda Barbarisi, il giovane pilone mercoglianese, per tutti Barby, ieri dopo l’intervento ottobrino al crociato, finita la fase fisioterapeutica, ieri ha iniziato a correre insieme al gruppo, una buona ora di corsa fatta con una discreta intensità, ha lasciato presagire un recupero per la metà di aprile, quindi in caso di Coppa Campania, lo si potrebbe vedere di nuovo in campo, De Luca, che ha guidato la seduta con la juniores, lunedì deve andare a controllo per elininare i tre punti suturati al mignolo sx, appare prematuro considerarlo per il recupero contro la Scuola Rugby. Pasquale De Prizio e Romano Borriello, che hanno a lungo incitato i compagni di squadra nella sfortunata prova contro il Cus, invece dovranno aspettare ancora, il primo scongiurato l’intervento chirurgico dovrà sottoporsi ad una nuova serie di fisioterapie alla spalla sx, appare improbo il recupero per questa stagione, il secondo invece dovrà operarsi in artroscopia al menisco, anche per lui il ritorno in campo è previsto per la prossima stagione, ha salutato la compagnia invece: Luca Carpinelli, il forte atleta montefortese, dopo l’infortunio patito in precampionato, si è trasferito a Torino per conseguire la specialistica – dopo la laurea in Ingegneria Chimica conseguita a Fisciano- al Politecnico del capoluogo piemontese. Ritorna il Six Nations, l’Italrugby nella penultima uscita affonteranno l‘Inghilterra, unica squadra a punteggio pieno, a questo punto seria candidata alla vittoria finale, appare arduo il compito dei ragazzi di Jack Brunel, specialmente dopo le due ultime opache uscite, il tecnico francese si consola con il recupero di capitan Parisse, in quanto la Federazione francese ha accolto il ricorso dell’italo argentino, riducendogli la squalifica, pertanto a Twickenham indosserà nuovamente la fascia da capitano riprendendosi l’abituale ruolo in terza linea centro. A due turni dalla fine del Sei Nazioni Femminile, L’Italia è in corsa per un posto alla Coppa del Mondo 2014. Tornano in campo anche le Ladyes, l’Italia è in lizza con il Galles per il rimanente posto che le permetterebbe di accedere automaticamente alla WRWC 2014, con le Azzurre in vantaggio di due punti di differenza sulle gallesi pur avendo vinto entrambe lo stesso numero di match. Secondo il formato concordato, l’Inghilterra, la Francia e l’Irlanda (quest’ultima che comanda imbattuta con tre vittorie l’edizione del 2013) sono qualificate automaticamente, essendo i migliori tre team delle edizioni 2012 e 2013 del Sei Nazioni.
Decisive saranno le ultime due partite dell’edizione 2013, con l’Italia che dovrà affrontare l’Inghilterra il 9 marzo ad Esher e l’Irlanda il 17 marzo a Parabiago.
Arturo Romeo – Ufficio Stampa