Una gara all’insegna dell’equilibrio, ottimamente arbitrata dalla pratese Monia Salvini e decisa da piccoli particolari. Alla fine, a far festa sono gli ospiti del Bellaria Pontedera, con i Lions Salviano Livorno a mangiarsi le mani per non aver voluto, all’ultimo minuto, provare da sotto i pali l’agevole piazzato dell’eventuale sorpasso. Il match, giocato sul sintetico del ‘Maneo’ e valido per la 16° (e terz’ultima) giornata di C2, girone toscano ovest, si è chiuso con l’affermazione dei pontederesi 20-22. Nessuna delle due squadre si è assicurata il bonus relativo alle quattro mete. Il punticino colto dai labronici per il passivo inferiore alle 8 lunghezze consente di avvicinare il Cus Pisa, secondo in graduatoria. I Lions Salviano sono sempre terzi. Alle spalle della (ormai irraggiungibile) capolista Union Tirreno cadetto, tutto è ancora possibile. La situazione nella parte alta della classifica: Union Tirreno cadetto 59 p.; Cus Pisa* 51; Lions Salviano Livorno 50; Bellaria Pontedera** e Fulgida Etruschi Livorno* 47. *Cus Pisa e Fulgida scontano 4 punti di penalizzazione. **Bellaria sconta 8 punti di penalizzazione. Contro un’altra grossa realtà del torneo, i Lions Salviano si sono presentati con uno schieramento larghissimamente rimaneggiato, con alcuni elementi, per necessità, utilizzati fuori ruolo. Buona la partenza dei locali. Con le mete del centro Shani (al suo rientro), al 7′ e dell’ala Contini, al 15′, entrambe trasformate dall’apertura Civita, i Lions Salviano si portano ben presto sul 14-0. Il Bellaria accorcia le distanze con una meta e con 5 punti di piede (14-10 al 32′). In chiusura di tempo, Civita realizza il piazzato, che consente alla squadra labronica di giungere all’intervallo in vantaggio 17-10. Anche la ripresa è vivace e briosa, con giocate, dall’una e dall’altra parte, da categoria superiore. I pontederesi raggiungono la parità con una meta trasformata: 17-17 al 55′. Civita firma l’ultimo allungo dei livornesi, mettendo a bersaglio un penalty: 20-17 al 62′. Gli ospiti siglano la meta del primo (e definitivo) soprasso al 71′, ancora con una meta tradformata: 20-22. Nel finale, ai locali manca la lucidità (e l’esperienza) per sfruttare con un piazzato una punizione diretta. L’azione tentata per realizzare la meta non porta frutti. Finisce 20-22. Il Bellaria non ha rubato il successo, così come gli amaranto non avrebbero rubato la vittoria. Forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Lo schieramento labronico: Bassano; Contini, Miceli, Shani, Cannavò; Civita, Rosellini; Tonelli, Venturi, Mazzoli; Filippeschi, Pulaha; Lorenzoni, Ferretti, Margelli (4′ st Filippelli, 21′ st Caruso). A disp.: Rastrelli. All.: Bertolini e Cannavò.