Risale all’11 gennaio 2015 l’ultima partita ufficiale dei Lions Amaranto fuori casa, contro il Florentia. Sul terreno amico del ‘Marco Polo’ (all’epoca dal fondo in erba naturale) i bianco-viola si imposero sui labronici 33-7. I gigliati, che all’andata avevano perso sul sintetico del terreno ardenzino ‘Maneo-Settembrini’ 29-17, chiusero quel campionato di C1 in modo trionfale, con la promozione in B. Quattro anni più tardi, i Lions hanno raggiunto il Florentia nella cadetteria. Nella stagione 2019/20 di B, girone 2, le due formazioni si sono affrontate solo una volta, al ‘Priami’ di Stagno, nel quadro della nona di andata, il 12 gennaio 2020 (0-29 per gli ospiti il punteggio). Quel campionato, come noto, è stato poche settimane più tardi sospeso e annullato per l’emergenza della pandemia. Al momento dell’interruzione, il Florentia era nettamente primo, con un filotto di 11 vittorie (10 condite dal bonus-attacco) in 11 partite giocate. Non c’è la controprova, ma la sensazione è che senza lo stop del torneo, i gigliati avrebbero comodamente difeso la prima piazza e festeggiato la promozione in A. Le due squadre si ritrovano ora, sul sintetico del ‘Marco Polo’, nel recupero della decima di andata di B, girone 2 2021/22, spostata in blocco dal 30 gennaio al 15 maggio (ore 15:30). Florentia e Lions si sfideranno nuovamente, dopo due settimane per la loro penultima fatica stagionale (decima di ritorno, il 29 maggio), al ‘Priami’.
SUL PODIO. Il Florentia, una delle indiscusse ‘big’ del campionato, fin dalla vigilia della stagione non ha nascosto le proprie ambizioni di promozione. È rimasta in lotta per la prima piazza (l’unica che garantisce il salto di categoria) fino allo scorso 24 aprile, quando perdendo la propria lunghissima imbattibilità casalinga (il precedente stop interno risaliva al torneo 2018/19) con il Livorno Rugby ha abbandonato ogni possibilità. Ha rimediato, domenica scorsa, in casa con la capolista Rugby Parma la sua quarta sconfitta del torneo. I gigliati allenati da Luigi Ferraro, che per il resto, nelle altre 11 partite stagionali hanno sempre vinto, sono terzi con 55 punti all’attivo. Formazione solida, di spessore per la categoria. Nonostante alcune importanti defezioni, che hanno inciso non poco nel rendimento nelle decisive gare al vertice con Livorno e Parma, ha dalla sua, in questo derby toscano (che verrà arbitrato da Jaco Stephanus Erasmus di Treviso) contro i Lions, il favore del pronostico.
CALENDARIO NON FACILE. I Lions, che nella griglia di partenza del torneo in corso non figuravano certo nelle prime file, hanno sfruttato con cinismo, nella parte iniziale del torneo, un calendario non proibitivo per issarsi, al quarto turno, addirittura solitari sulla vetta della classifica. Poi, come era ampiamente prevedibile, gli amaranto sono scivolati nella zona centrale della graduatoria. Attualmente sono sesti con due lunghezze di ritardo dal Modena (che questa domenica ospita la lanciatissima capolista Parma). I ragazzi di Giampaolo Brancoli hanno finora giocato, in trasferta, sette partite. Hanno vinto nella prima giornata a Parma contro il Valorugby cadetto (affermazione ‘cancellata’ dalla classifica per il ritiro dal torneo della stessa formazione emiliana) e poi a Jesi e a Imola, le due formazioni che occupano gli ultimi due posti in classifica. Successivamente, negli impegni lontano dal ‘Priami’, gli amaranto hanno perso contro Modena, Roma Olimpic, CUS Siena e Livorno Rugby. Scardino e compagni hanno ottenuto il doppio bonus a Modena, hanno colto il bonus-attacco a Roma e sfiorato punti a Siena e nel derby cittadino (amaranto non lontani, rispettivamente, dal cosiddetto bonus-difesa e dal bonus-attacco). A Firenze, sarà dura evitare la sconfitta, ma, mantenendo la dovuta serenità nell’arco degli interi ottanta minuti, non sarà impossibile puntare (almeno) al bonus offensivo, quello che scatta alla quarta meta realizzata.
VERO OBIETTIVO. Al di là della situazione in graduatoria, per i Lions, in questo non facile cammino di questo scorcio finale di stagione (dopo la trasferta con i bianco-viola ci saranno nell’ordine, nelle tre domeniche successive, la sfida esterna con il Formigine, l’impegno interno con il Florentia e la trasferta con la Rugby Parma), risulta importante acquisire utili esperienze. Sono stati inseriti negli ultimi tempi tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile. È in corso una sorta di ricambio generazionale. Non manca a tutti gli atleti, sia agli ultratrentenni del ‘nucleo storico’, sia agli under 19 che da poche settimane hanno esordito nel ruvido mondo seniores, la voglia di battagliare. Non manca a questi giocatori ‘l’orgoglio Lions’.
PER MANRICO. ‘L’orgoglio Lions’ non faceva certo difetto a Manrico Soriani, l’indimenticato ex capitano della formazione Old degli amaranto (quella dei Rinocerotti ). Soriani, scomparso nel luglio del 2020, ad appena 55 anni, è stato l’allenatore ed il vero promotore del lodevole progetto legato alle ‘Pecore Nere’, la squadra composta da atleti carcerati nell’istituto penitenziario cittadino de ‘Le Sughere’. Domenica 22 maggio – proprio in occasione di Santa Giulia, la patrona di Livorno – il nuovo sintetico posto all’interno dell’istituto penitenziario sarà intitolato allo stesso Soriani. Alla cerimonia, in programma alle 11:30, sarà presente, tra gli altri, il presidente della Federugby, il livornese Marzio Innocenti.