LUNDAX LIONS AMARANTO – RUGBY JESI 20-17
LUNDAX LIONS AMARANTO: Magni N.; Freschi M., Barsali (34’ st Zaccagnini F.), Bernini N., Zaccagnini T.; De Libero, Casalini; Marchi, Chiarugi G. (16’ pt Scardino), Tedeschi; Quercioli, Ciandri; Togni (7’ st Zingoni), Savaglia (35’ st Filippi), Filippi (cap.) (16’ st Vitali G.). A disp.: Ulbano, Vitali L., Gregori. All.: Giacomo Bernini.
RUGBY JESI 1970: Tomassoni Em. (19’ st Poloni); Pierpaoli Tealdi (29’ st Estrada), Trillini, Fanesi (cap.), Santini; Romagnoli Poloni, Baioni (19’ st Amori); Scarpa (12’ st Mancinelli), Feliciani, Giuliani (12’ st Grecu); Marinelli, Tomassoli El.; Wachsmann Garcia, Mattioni (5’ st Boria), Bimbo (5’ st Sehman Franco). All.: Marco De Rossi.
ARBITRO: Francesco Maria Mirabella di Pisa.
MARCATORI: nel pt (10-3) 30’ m. Savaglia tr. Magni N., 39’ cp Romagnoli Poloni, 40’ cp Magni N.; nel st 3’ m. Fanesi tr. Romagnoli Poloni, 6’ m. Tedeschi tr. Magni N., 32’ cp Magni N., 34’ m. e tr. Romagnoli Poloni.
NOTE: In classifica 4 punti per la LundaX Lions Amaranto (che ha vinto e non si è assicurato il bonus-attacco; due mete realizzate) e 1 per lo Jesi (che ha perso con un margine inferiore alle otto lunghezze e non si è assicurato il bonus-attacco; due mete realizzate). Premiato con una bottiglia di birra messa in palio dallo sponsor della LundaX Lions Amaranto, il Piccolo Birrificio Clandestino, il man of the match, Andrea Filippi.
STAGNO. LundaX Lions Amaranto con l’argento vivo addosso. La squadra livornese, grazie ad una prova ricca di determinazione e lucidità, supera il temibile Jesi 20-17 e compie un significativo passo in avanti verso la ‘meta salvezza’. I quattro punti conquistati (un punto, per effetto del cosiddetto ‘bonus-difesa’ per i marchigiani) consentono di scavare un profondo solco sull’ultima in classifica, quel Formigine che finora ha sempre perso e figura a quota uno. I labronici, che stanno aprendo con i loro giovani un nuovo ciclo, se proseguono su questa strada, possono guardare al futuro con ottimismo.
Il quadro dei risultati della 6° giornata di B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Colorno cadetto – Romagna 24-24 (2-2); Formigine – Pieve 17-39 (0-5); Bologna – Gubbio 40-7 (5-0); Modena – San Benedetto 19-19 (2-2); Firenze’31 – CUS Siena 10-6 (4-1); LundaX Lions Amaranto – Jesi (20-17). La nuova classifica: Romagna 27 p.; Bologna 26; Modena 22; Colorno cadetto 17; Pieve 16; San Benedetto* 14; Gubbio 13; CUS Siena 10; LundaX Lions Amaranto 9; Firenze’31 4; Formigine 1. *San Benedetto e UR Firenze, formalmente, figurano con una partita in meno; la partita tra le due squadre, giocata lo scorso 22 ottobre e vinta dai marchigiani 45-11 (5-0 in classifica) non è stata ancora omologata, in attesa di accertamenti (la formazione gigliata, per mancanza di giocatori di prima linea, ha chiesto di disputare gran parte della ripresa con mischie ‘no contest’). Domenica prossima la LundaX Lions Amaranto giocherà allo stadio Aldo Grassi di Colle val d’Elsa, ospite del CUS Siena. Al termine della regular season, la prima salirà in A2, mentre l’ultima disputerà, con le ultime degli altri tre gironi, i play-out salvezza.
Per la LundaX Lions Amaranto si è trattata della seconda vittoria interna consecutiva. Un match all’insegna dell’equilibrio, nel corso del quale a lungo le difese hanno gettato sabbia negli ingranaggi offensivi degli antagonisti. In parità, 2 a 2, il conteggio delle mete. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte labronica, il maggior numero di punti di piede: 10 per l’estremo amaranto Nicola Magni, sette per il mediano di apertura dei biancoverdi ospiti Riccardo Romagnoli Poloni. Significativa la scelta di premiare come ‘man of the match’ un uomo, il pilone Andrea Filippi – nella circostanza, con Matteo Magni out per infortunio e Luciano Scardino inizialmente portato in panchina -, che fa del gioco oscuro la sua caratteristica. Un riconoscimento per tutti quei giocatori che magari figurano poco nel tabellino dei marcatori, ma che sono sempre utilissimi alla causa. Cronaca. Dopo un piazzato fallito proprio dal Romagnoli Poloni (28’), nasce (30’) la prima marcatura dei locali. Su efficace azione portata da tutto il pacchetto, è il prezioso tallonatore Fabrizio Savaglia a trovare il pertugio giusto. Meta condita dall’attivo Nicola Magni: 7-0. Jesi accorcia le distanze, al 39’, con un penalty di Romagnoli Poloni. Nell’ultima azione del primo tempo, la LundaX Lions Amaranto guadagna un piazzato, che viene spedito tra i pali da Nicola Magni: 10-3 all’intervallo. In avvio di ripresa (3’), per la prima ed unica volta nel corso del match, i marchigiani acciuffano la parità. È il capitano e centro Fanesi a schiacciare l’ovale sotto i pali, dopo un’azione rocambolesca (e anche un briciolo fortunata). Facile la trasformazione di Romagnoli Poloni: 10-10. Gli amaranto si riportano in attacco. Ancora pacchetto livornese sugli scudi. La meta di forza del valido flanker, classe 2004, Giulio Tedeschi (6’) consente di mettere in modo definitivo il naso avanti. Nicola Magni trasforma: 17-10. Gara intensa, con i livornesi capaci di chiudere i varchi. I padroni di casa toccano al 32’, con un nuovo piazzato di Nicola Magni (che in precedenza, al 19’, aveva colpito il palo), il massimo divario (20-10). Non è finita. Al 34’ il valido Romagnoli Poloni realizza in velocità la seconda meta della propria squadra. Lo stesso numero dieci ospite trasforma: 20-17. Finale thrilling. Jesi spinge a caccia della meta del sorpasso e della vittoria. La linea Maginot livornese regge ed, evitando anche sbavature ed irregolarità, impedisce agli antagonisti di trovare la marcatura. Termina 20-17. Un successo, quello dei generosissimi livornesi, fortemente voluto, costruito con un carattere d’acciaio.