OLBIA – LIONS AMARANTO LIVORNO 5-27
OLBIA: Sanciu (cap.); Uleri, Deiana, Stara, Campesi; Ellis, Luciano; Paddeu, Califano, Spano; Ricci, Barabino; Uccheddu, Daga, Micheletti. Entrati anche: Caboni, Sioni, Spanu, Sanna, Cuccheddu, Mura, Sotgiu. All.: Salvatore Porcu.
LIONS AMARANTO LIVORNO: Campisi; Novi, De Libero, Di Mauro (33′ st Rela), Banchieri; Rolla, Magni M.; Scardino (cap.), Giglioli, Tamberi; Cortesi (40′ st Vitali G.), Pulaha (9′ st Ciandri); Ciapparelli F. (19′ st Bertini), Giusti, Fusco (23′ st Tichetti). A disp.: Siviero, Gregori. All.: Giampaolo Brancoli.
ARBITRO: Simone Sironi di Colleferro (Roma).
MARCATORI: nel pt (0-17) 10′ m. Campisi, 13′ m. Magni, 30′ m. mischia Lions; nel st 13′ m. Rolla, 29′ m. Sanciu, 33′ m. Campisi.
NOTE: giornata ventosa. Cartellino rosso per Micheletti (38′ st). Cartellini gialli per Paddeu (8′ st), Ricci (21′ st) e Bertini (38′ st). In classifica 0 punti per l’Olbia (superato con un margine superiore alle sette lunghezze; una sola meta all’attivo) e 5 per i Lions (che hanno vinto e si sono assicurati il bonus-attacco; cinque mete all’attivo).
OLBIA. Il sogno promozione ora è davvero vicino. I Lions Amaranto Livorno, in trasferta, nell’andata della finale playoff, danno l’ennesimo saggio delle proprie grandi qualità. I ragazzi di Giampaolo Brancoli, sul campo ‘Tanca Ludos’ di Olbia, si sono imposti contro i galluresi locali 5-27 (1 meta a 5, 0 punti a 5 in classifica). Basterà non commettere errori, domenica prossima, sul terreno amico ‘Priami’ di Stagno, nel match di ritorno, per assicurarsi il (meritatissimo) salto di categoria. Per tornare in B, basterà, il 5 maggio, anche un solo punto (che potrebbe arrivare anche a partita in corso, con la realizzazione di quattro mete) o comunque basterà non perdere con un margine superiore alle 22 lunghezze. Lo spumante è in frigo… I Lions, in questa loro favolosa stagione, hanno per ora, tra regular season e playoff, centrato 13 successi su 13 partite (11 quelle condite dal bonus-attacco). Sfida, quella disputata in questa ultima domenica del mese di aprile in terra sarda, memorabile. I Lions hanno giocato con grande determinazione e grande lucidità. Incontro preparato nei minimi dettagli. Un match non certo facile, disputato al cospetto di un avversario di spessore. Insomma, per vincere in modo così largo e mettere una seria ipoteca sulla promozione, gli amaranto hanno dovuto disputare 80 minuti di grande livello, tecnico ed agonistico. Lions maturi e sempre concentrati in una partita nella quale, curiosamente, non si sono registrati punti di piede. Fin dai primi minuti, gli attacchi degli ospiti sono degni della categoria superiore. E’ il solito attivissimo estremo dei labronici Campisi a siglare, non lontano dalla bandierina destra, la meta che consente di sbloccare il punteggio: 0-5. Passano solo 4 minuti e ancora con un’azione sviluppata sulla destra, gli amaranto allungano. A bersaglio, dopo un’azione in velocità, il talentuoso mediano Magni: 0-10. Gli amaranto sono concreti sia in attacco sia in difesa: due nitide azioni delle ‘Api’ giallonere sono fermate con tempestività. Alla mezz’ora, i livornesi calano il tris. E’ irresistibile la spinta del pacchetto ospite in una mischia ordinata a ridosso della fatal linea avversaria. Gli olbiesi sono costretti al fallo per fermare l’avanzata del pacchetto avversario: meta tecnica, che consegna altri 7 punti e permette ai Leoni di chiudere il primo tempo su un invidiabile margine (0-17). I Lions sono più organizzati degli antagonisti nei raggruppamenti spontanei. I locali devono ricorrere alle maniere spicce (giallo per il flanker Paddeu all’8′ della seconda frazione). In situazione di (momentanea) superiorità numerica, Scardino e compagni si esaltano. Spettacolare l’azione con la quale, con un astuto calcetto, Magni manda in meta il mediano di apertura Rolla (0-22 al 13′). Bonus-attacco in ghiaccio ben prima del giro di boa della ripresa. Espulsione temporanea per il seconda linea dei galluresi Ricci (21′). Agli olbiesi non fa difetto il carattere: l’estremo e capitano Sanciu sigla, al 33′, la meta con la quale i locali provano a far paura agli antagonisti (5-22). I Lions, ‘per la puntura delle Api’, non si scompongono. Rolla ed il centro De Libero, al 32′, lavorano con bravura l’ovale e mandano in meta Campisi (per lui ‘doppietta’). I Lions tornano sul massimo margine di più 22: 5-27. Finale nervoso e scintille in prima linea: l’esperto pilone dei sardi Micheletti (classe ’82) si becca il rosso, il giovanissimo pilone dei livornesi Bertini (nato il 23 novembre del 2000) rimedia un giallo. Finisce 14 giocatori contro 14, ma soprattutto finisce con il punteggio di 5-27. I Lions possono tornare sul continente consapevoli di aver firmato una splendida impresa. Un’impresa che avvicina la sospirata ‘meta-promozione’.