JESI – LIONS AMARANTO LIVORNO 0-5
JESI: Carosi; Velaj (35’ st Dina), Trillini, Pulita (cap.), Ramazzotti (25’ st Piccinini); Fanesi, Bruciaferri N. (30’ st Faccenda); Sandroni (20’ st Capalti), Loccioni, Boria; Marinelli, Feliciani; Santini (1’ st Bruciaferri E.), Mattioni (1’ st Piergirolami), Cappuccini (5’ st Santoni). All.: German Greco.
LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N. (7’ st Shehu); Amadori (31’ st Freschi), De Libero, Di Mauro, Gregori; Rolla, Magni M.; Bernini, Scardino (cap.), Vitali L. (7’ st Cortesi); Vitali G., Ciandri; Fratini (12’ st Filippi), Savaglia (7’ st Giusti), Fusco (12’ st Tichetti). A disp.: Lucchesi A.. All.: Giampaolo Brancoli.
ARBITRO: Favorini di Perugia.
MARCATORI: nel pt (0-5) 10’ m. Gregori.
NOTE: in classifica 1 punto per Jesi, sconfitto con un margine inferiore alle otto lunghezze; 4 punti per i Lions Amaranto.
JESI. 350 chilometri – metro più metro meno… – è la distanza che divide Jesi e Livorno. Per i Lions Amaranto questi 350 chilometri sono di pura felicità. Con una prestazione ricca di concretezza, la formazione labronica espugna il terreno marchigiano ‘Lorenzo Latini’ e, con la quarta vittoria in altrettante partite di campionato, si ‘issa’ solitaria in vetta alla classifica. Una domenica ‘storica’ per i ‘Leoni’ labronici, che in precedenza, nei loro tre campionati (e mezzo) di serie B, mai si erano affacciati così in alto. Contro Jesi, che aveva preparato la sfida nei minimi dettagli (con tanto di grande festa per la prima ‘vera’ partita interna), i Lions hanno vinto grazi al proprio cuore e ad una difesa impenetrabile. Il match si è chiuso con un punteggio bassissimo ‘da altri tempi’. Gli amaranto si sono imposti 0-5. La meta che ha deciso il confronto è giunta subito al 10’ del primo tempo ed è stata siglata dall’ala Francesco Gregori, su preciso calcio-passaggio del mediano di apertura Diego Rolla. A parte la (bella) marcatura, solo raramente gli ospiti si sono affacciati nell’area dei ventidue avversari. In una occasione, su punizione da posizione favorevole, hanno optato per la touche, anziché per la via dei pali. In una seconda circostanza, in un drive successivo ad una rimessa laterale, gli avanti livornesi hanno schiacciato sulla linea dei cinque, anziché sulla linea di meta. Per il resto, sono stati i marchigiani a tenere più a lungo il possesso dell’ovale e a esercitare un certo predominio territoriale. Jesini determinati, ma incapaci di superare la Maginot avversaria. Difesa eccezionale quella proposta da Scardino e compagni, che in una gara tutt’altro che facile, hanno scavato nel proprio serbatoio incredibili risorse. Delle quattro vittorie ottenute finora, è stata, sul piano del gioco, per i ‘Leoni’ di Brancoli la meno bella. Una partita ruvida, nella quale i padroni di casa hanno provato a sfruttare le caratteristiche del proprio impianto. Un impianto nel quale, ben poche formazioni saranno in grado di imporre la propria legge. I Lions, dunque, alla prima pausa del campionato, sono primi da soli. Ovviamente la prima piazza è anche figlia della gara in più disputata rispetto al Parma, l’unica altra formazione che finora ha sempre vinto (i ducali, ieri alla finestra, sono a quota 14; 17 punti per i Lions). Ma è significativo come in graduatoria, la seconda posizione sia occupata da una squadra, quella dell’Olimpic Roma, che ha perso solo una volta, guarda caso al ‘Priami’ di Stagno. I Lions, almeno per quattordici giorni, possono coccolarsi la prima posizione. Poi, alla ripresa, ospiteranno il CUS Siena (che a sorpresa, in questa domenica, nel ha battuto il Florentia, in precedenza sempre vittorioso dall’autunno 2019 in poi). Il 2021 agonistico per gli amaranto si concluderà con la (non proibitiva) trasferta di Imola (il 5 dicembre) e con il derby interno con il Livorno Rugby (il 12 dicembre). Le due settimane di stop possono consentire al gruppo allenato da Giampaolo Brancoli, oltre a festeggiare nel modo dovuto la favolosa situazione in graduatoria, di rifiatare per ripartire di slancio. Siccome la vista dalla vetta della classifica è splendida, si può anche pensare di restarci per qualche tempo