L’Imola e gli Highlanders Formigine, nelle rispettive prime sette fatiche di campionato, hanno sempre perso. L’Imola è penultimo a quota 5 ed il Formigine è solitario in ultima posizione con appena un punto all’attivo. Al termine della regular season scenderà in C1 solo l’ultima. Le due formazioni si troveranno di fronte nel recupero della 7° giornata il prossimo 2 febbraio: probabilmente se il loro confronto si fosse regolarmente disputato il 15 dicembre (rispettando cioè il calendario originale; il rinvio è stato dettato dal maltempo), il quadro, nella lotta salvezza, sarebbe già del tutto delineato. L’Imola e gli Highlanders erano inseriti, nella scorsa stagione, nello stesso girone della C1: promozione diretta per i romagnoli e promozione, tramite ripescaggio (dopo la rinuncia del Rieti), per i formiginesi. Ad ora la compagine rossoblù imolese – che ha ottenuto due volte il doppio bonus ed ha sfiorato i successi a Siena e in casa con Jesi e Modena – appare più attrezzata del fanalino di coda. I Lions Amaranto Livorno occupano la nona (cioè la terzultima) piazza a quota 14 (ruolino di 3 successi e 5 sconfitte) e si sono dimostrati, nel confronto diretto, giocato lo scorso primo dicembre sul terreno amico del ‘Priami’ di Stagno, decisamente più forti del Formigine, battuto, peraltro senza ricorrere ai fuochi d’artificio, 33-0. In attesa del recupero del 2 febbraio, si giocano, in questi ultimi due turni del girone d’andata, Imola – Lions e Capitolina Roma cadetta – Formigine, questa domenica, e Lions – Parma’31, Florentia – Imola e Formigine – Livorno Rugby, domenica 26 gennaio. Impegni molto difficili per il Formigine e proibitiva trasferta contro l’imbattuta e lanciatissima capolista nell’ultima di andata per l’Imola. I Lions, insomma, sono certi di finire il girone d’andata con almeno due squadre alle spalle e con un discreto margine sulla zona ad alto rischio della classifica. Tutto ciò premesso, la partita di questa domenica a Imola si preannuncia, per i labronici, delicata, per mille motivi. I romagnoli, che tra le mura amiche hanno creato non pochi imbarazzi anche al Modena – secondo insieme al Livorno e tutt’ora in lotta promozione – possono contare in particolare su una prima linea di discreto spessore. Gli imolesi moltiplicheranno gli sforzi per cogliere la loro prima vittoria nel torneo. Dall’altra parte, per i Lions, la sfida rappresenta una sorta di match point utile per festeggiare con larghissimo anticipo la certezza della permanenza nella categoria. Siamo realisti: con una vittoria – non necessariamente condita dal bonus-attacco – la meta salvezza sarebbe già conquistata. Non è l’ultima spiaggia, non è l’incontro della vita, ma è comunque, per Scardino e compagni, un impegno – il primo in trasferta del 2020 – dal sapore particolare. Troppo spesso, nel primo scorcio del torneo, i Lions hanno guadagnato tanti applausi per le buone prestazioni fornite e meno punti di quanto meritato. A Imola occorrerà badare al sodo. Il tallonatore Giusti – infortunato al ginocchio proprio in occasione della partita con il Formigine – non rientrerà prima di fine aprile. Un’assenza prolungata e pesante visto che l’esperto ‘Mapo’ è, in assoluto, uno degli elementi più preziosi in rosa. Buona, in ogni caso, la prova fornita dal giovanissimo Bertini, domenica scorsa, che lo ha rimpiazzato con la maglia numero 2. Più in generale confortante, a livello di gioco, la prestazione fornita da tutto il quindici amaranto contro l’imbattuta capolista Florentia. Rispetto alla gara con i gigliati, non sono segnalate novità in squadra. Arbitrerà il pratese Marco Spirito.