La partita esterna con l’US Firenze 1931, in programma questa domenica alle 14:30 (arbitro Dario Marzetta di Brescia) non rappresenta l’ultima spiaggia. Anzi, a ben guardare è un confronto nel quale si ha tutto da guadagnare e niente da perdere. La LundaX Lions Amaranto, in questo derby toscano valido per la nona (e terzultima) giornata del girone d’andata del campionato di B, raggruppamento 2, non può contare sul favore del pronostico. È, per i livornesi, l’ultima fatica del 2022 da affrontare fuori casa. L’ultima gara dell’anno solare, in senso assoluto, per i ragazzi di Fabrizio Gaetaniello, è in agenda la domenica successiva, in casa con Jesi.

MINA VAGANTE. Nella griglia di partenza stilata a tavolino, alla vigilia della stagione, il Firenze’31 figurava nelle prime posizioni. Appariva una delle candidate al primo posto, l’unico che consegna il biglietto di sola andata per la serie A. A sorpresa i biancorossi gigliati hanno subìto stop evitabili già nelle prime giornate ed hanno perso il contatto con l’alta classifica. Hanno per ora un ruolino di tre vittorie e quattro sconfitte. Sono quinti in graduatoria con 18 punti all’attivo. Accusano un notevole ritardo (20 punti) dal Modena, sempre vittorioso nelle sue prime otto fatiche. Per rientrare nel giro promozione, il Firenze’31, oltre ad ottenere un ingentissimo bottino di successi da qui alla fine del torneo, dovrebbe sperare in un forte rallentamento delle quattro squadre di vertice. Un’ipotesi altamente improbabile. I gigliati, però, possono ‘divertirsi’ a recitare il ruolo di mina vagante del girone. Clamorosa (almeno nelle dimensioni; 9-34 il punteggio) la vittoria ottenuta, domenica scorsa sul terreno del Bologna, squadra capace nelle precedenti sue sette partite di racimolare la bellezza di 29 punti. Insomma: sbaglia di grosso chi ritiene che il Firenze’31, nonostante abbia ben pochi concreti obiettivi di classifica, possa giocare senza feroci motivazioni.

MIRINO SULLA SALVEZZA. Feroci motivazioni che non mancano alla LundaX Lions Amaranto, attualmente nona (cioè terzultima) con 7 punti, frutto di un successo condito dal bonus e di sei sconfitte (che hanno fruttato, globalmente, due punti). I labronici accusano cinque punti di ritardo dal Formigine e quattro dal San Benedetto e vantano un punto di margine sul CUS Siena e cinque sul fanalino di coda Imola, contro cui giocheranno la prima partita del 2023 (in trasferta, il 22 gennaio; gara valida per l’ultima di andata). Al termine della regular season (22 giornate in tutto, ma solo 20 partite per ciascuna squadra), l’ultima retrocederà in C. Questa domenica, in contemporanea con Firenze’31 – LundaX Lions Amaranto, si giocheranno Imola – Formigine e CUS Siena – San Benedetto.

MIRINO SUI BONUS. Come ha dimostrato la stessa formazione della LundaX Lions Amaranto in occasione della gara persa contro la capolista Modena, si può anche perdere, ma uscire dal campo soddisfatti per la prestazione e, soprattutto, soddisfatti per aver racimolato qualcosa di concreto per la classifica. Sul terreno dei gialloblù emiliani è stato strappato, con la realizzazione di quattro mete (l’ultima delle quali nell’ultima azione), il cosiddetto bonus-attacco. Insomma, è opportuno restare sempre concentrati nell’arco degli interi ottanta minuti e, anche quando gli avversari riescono a prendere il largo, si devono moltiplicare gli sforzi.

NUOVO CICLO. La LundaX Lions Amaranto, in questa annata, sta inserendo in squadra tanti ventenni, diciannovenni, diciottenni e addirittura diciassettenni. Tra i nove giocatori finora a segno nelle prime sette partite, figurano anche i giovanissimi trequarti Daniele Mazzoni (classe 2002), Federico Zaccagnini (classe 2002), Enzo Diego Carniel (classe 2004) e Nico Bernini (classe 2005). Per Mazzoni e Bernini due le mete all’attivo, per Zaccagnini e Carniel una meta a testa. Atleti di sicuro talento, che, affiancati dagli elementi del nucleo storico, stanno maturando significative esperienze nel ruvido mondo seniores. Con queste premesse, sarebbe davvero importante centrare la salvezza, per poi, nella nuova stagione, alzare l’asticella. La sensazione è che, sotto la regia dell’esperto allenatore Fabrizio Gaetaniello – in senso assoluto uno dei personaggi più noti e carismatici nel panorama rugbistico nazionale – si stia aprendo un nuovo ciclo.