I Draghi Bat rimediano la loro seconda sconfitta stagionale perdendo per 22 a 13 nella trasferta di Potenza.
Una partita condotta male sin dalle battute iniziali da parte degli uomini di coach Amoruso che entrano in campo contratti e subiscono la prima delle quattro mete di giornata al quinto minuto di gioco viziata da un evidente in avanti però non ravvisato dal direttore di gara, in una conduzione davvero poco felice della partita.
La segnatura e la successiva trasformazione, l’unica di giornata per il Potenza, paiono scuotere i Draghi che accorciano al quindicesimo con Pacini ma non riescono più a far breccia nella difesa avversaria se non per qualche buono spunto di Lomolino e Pilato sempre però ben rintuzzato dalla difesa potentina. Con il risultato di 7 a 3 si conclude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa i Draghi spostano il proprio baricentro più nella metà campo potentina, tuttavia nel momento di massimo sforzo arriva la seconda meta del Potenza, pronto a sfruttare l’ennesimo mal posizionamento difensivo della compagine della sesta provincia.
I Draghi si riportano però subito a ridosso degli avversari grazie all’ottima progressione del centro coratino Claudio Strippoli che corona una buona ripartenza dei trequarti finalizzata dal passaggio smarcante di Simone Valente.
Sul 12 a 10 gli entusiasmi dei biancorossi vengono però quasi immediatamente raggelati da un’altra meta del Potenza sull’out destro del fronte d’attacco neroverde.
Il passivo di sette punti viene solo momentaneamente accorciato da un altro calcio di punizione di Pacini che spinge i Draghi a tentare il tutto per tutto nei minuti finali di gioco.
La meta appare vicina quando Lomolino, sui cinque metri di distanza dalla linea di meta, batte velocemente un calcio di punizione da egli stesso conquistato, quando l’autore del fallo, ancora a terra, lo placca in maniera irregolare. Lomolino perde il pallone, ma l’arbitro, incredibilmente, non ravvisa alcuna azione scorretta da parte del giocatore di mischia di casa.
I Draghi perdono così il possesso dell’ovale e sul successivo cambiamento di fronte, sugli sviluppi di una touch offensiva del Potenza subiscono la quarta e definitiva meta che fissa il punteggio finale sul 22 a 13.
La sconfitta e il modo in cui essa si sono sviluppati lasciano molto rammarico per una squadra che tuttavia non ha di certo giocato la propria miglior partita stagionale. Una sconfitta dolorosa che raffredda le velleità di classifica dei biancorossi, acuita anche dall’infortunio patito nel corso del primo tempo da Pacini, poi restato comunque in campo; per lui si prevede almeno un mese e mezzo di stop forzato.
I Draghi ora lavoreranno per la difficile trasferta di Bari prevista per la prossima domenica.