Riparte dalla cornice liberty di Villa Carcina la marcia de I Centurioni Rugby Lumezzane. Questa mattina, infatti, la società rossoblu ha chiamato a raccolta i propri partner, sponsor, allenatori, giocatori, volontari e appassionati per alzare ufficialmente il sipario sulla prossima stagione, ormai alle porte.
Un incontro all’interno del quale è stato descritto lo stato di avanzamento del progetto di rilancio che mosse i primi passi nella tarda primavera del 2016.
«Abbiamo sino ad ora lavorato duramente e proficuamente per raggiungere le mete che ci eravamo prefissati – descrive il General Manager Luca Raza -, e abbiamo centrato tutti i target. Lo staff societario così come quello organizzativo hanno incrementato i loro numeri e le loro competenze e ciò ci sta consentendo di strutturare il club con modalità manageriali come avevamo programmato. Stiamo avendo ottimi risultati, inoltre, nello sviluppo del nostro settore giovanile, nostro obiettivo primario, con una costante e sostenibile crescita dei numeri. Siamo convinti che non sia il numero l’unico indicatore al quale prestare attenzione, ma, al contrario, crediamo che i tesserati debbano crescere sempre e solo in maniera armonica, in relazione ai nostri obiettivi educativi, formativi ed etici. Ne è un esempio il nostro Progetto Scuole che, lo scorso anno ha toccato quota 1500 ore di intervento in 60 plessi scolastici di Lumezzane, Valsabbia e Valtrompia, con un lavoro condotto dalle scuole dell’infanzia fino agli istituti superiori. Intendiamo nell’anno scolastico da poco iniziato consolidare l’ammontare precedente, nel rispetto delle specifiche competenze dei nostri educatori. Le ambizioni sportive hanno la medesima indole: vogliamo migliorare i buoni risultati della scorsa stagione, sia del settore giovanile che della formazione seniores, non ponendo limiti alle ambizioni sugli obiettivi di quest’ultima. A tale proposito non considero l’attuale roster ancora definitivo e la nostra proposta ai giocatori interessati alla nostra realtà rimane sempre incarnata sull’offerta di posti di lavoro all’interno di aziende nostre partner».
«Abbiamo chiuso in sesta piazza lo scorso anno solo per un errore burocratico. Il campo, infatti, ci aveva consacrato in quinta posizione – descrive il direttore tecnico de I Centurioni Rugby Francesco Filippini -. L’obiettivo condiviso con la squadra è il raggiungimento della quarta piazza, senza illusioni. Rimaniamo umili, con attitudine al lavoro costante, ben consci che per tagliare quel traguardo dovremo primariamente conquistare 40 punti e la salvezza e solo allora potremo operarci per andarvi oltre. Evidentemente andare oltre la quarta piazza significa lottare per la ricerca della promozione in serie A: se ci trovassimo in quel contesto, di certo, nessuno di noi si tirerebbe indietro. Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi il club e lo staff tecnico che dirigo stanno lavorando con grande determinazione per incrementare costantemente la qualità della propria offerta, con un lavoro costante di innalzamento del livello dei propri tecnici dell’intero movimento sportivo, del lavoro proposto dal Progetto Scuole che dirigo con una squadra di educatori formati e specializzati sulle diverse fasce d’età del corpo studente. Modalità che conferiscono poi nella prima squadra, al quale intendiamo far conferire i nostri giovani provenienti dal settore giovanile. Un’azione che porteremo avanti anche quest’anno, aggregando già giocatori nati nel 2001 e 2002».
La stagione da poco iniziata, per I Centurioni rappresenterà ovviamente quella dell’identificazione di una propria “casa”, rappresentata dal centro sportivo “Dei Pini” di Cogozzo di Villa Carcina, della quale il club rossoblu avrà uso esclusivo e gestione della durata di trent’anni. Una condizione frutto della collaborazione e del dialogo instaurato con il comune di Villa Carcina generati grazie al rapporto proficuo instaurato negli anni con gli istituti siti nel comune grazie al Progetto Scuole. «Gli interventi prenderanno il via a breve, al termine delle residue operazioni burocratiche richieste dall’iter di assegnazione – ha affermato Fabio Rizzinelli, vicepresidente, progettista e direttore dei lavori, durante la descrizione del progetto di riqualificazione -. L’espletamento di queste tappe preliminari avrà una durata inferiore rispetto a quella richiesta dai lavori di riqualificazione della struttura e di realizzazione del nuovo campo. L’attesa e il lavoro preventivi ci porteranno, però, alla creazione di un impianto fortemente innovativo, con strutture e dimensioni già fruibili per il massimo campionato italiano di rugby. Il bar e il ristorante che verranno realizzati, inoltre, sia nella logica di costruzione che nel design scelto sapranno fornire alla popolazione valtrumplina e agli appassionati di rugby provinciale un luogo di sicuro valore».
I ringraziamenti dei membri dello staff societario de I Centurioni all’amministrazione di Villa Carcina hanno visto nell’assessore allo Sport Stefano Colosio un accogliente padrone di casa.
«I Centurioni sono nati a Villa Carcina anche se il loro viaggio è partito da lontano – ha affermato l’assessore -, e siamo contenti che siano entrati a far parte delle 70 associazioni sportive che operano all’interno del nostro comune. Da quasi due anni, la nostra amministrazione ha un contatto quotidiano con i membri della dirigenza della società: siamo soddisfatti che grazie a questo lavoro congiunto sia stato possibile realizzare il sogno del Vostro presidente Ottorino Bugatti, da sempre alla ricerca di modalità sempre più efficaci per mettere il rugby alla portata del maggior numero di giovani della Valtrompia. Il nostro Comune era in possesso di una struttura che presentava delle criticità e, con il passare degli anni, le possibilità di intervenire sono venute gradualmente meno. In quasi due anni, grazie a questo lavoro condiviso con la società de I Centurioni, siamo arrivati a risultati che, normalmente, necessitano di tempi di gran lunga maggiori. Ci aspettiamo che nei prossimi anni la disciplina del rugby conquisti numeri sempre maggiori, ritagliandosi il rilievo e la notorietà che merita».
A chiudere la presentazione, il presidente Ottorino Bugatti – il presidente più longevo del rugby nazionale – ha voluto sottolineare quanto questo periodo rappresenti numerosi snodi nevralgici nella vita del suo club.
«Voglio ringraziare i miei consiglieri, che hanno lavorato duramente e con i quali è stato possibile giungere alla scelta non facile, ma doverosa, di cambiare il nostro nome – ha affermato Bugatti -, abbracciando un bacino di nuovi giovani aspiranti giocatori fuori dal nostro paese di origine. Ai membri della società voglio rivolgere i miei ringraziamenti per aver dato ulteriore spinta al nostro club, in un momento di profondo cambiamento e sviluppo. Ringrazio il Comune di Villa Carcina per averci aperto le sue porte, cosentendoci di identificare un luogo ove coltivare anche in futuro le nostre ambizioni educative e sportive. E consci del valore che le tradizioni rivestono nella disciplina del rugby, all’inizio di questa stagione di profonde novità, voglio rivolgere il pensiero a tutti i giocatori, gli allenatori, i sostenitori che, nel corso di questi 54 anni di storia hanno prestato il loro prezioso contributo e che oggi non sono più con noi».