Si partirà con la messa in campo del settore Juniores (U14, U16 e U18) e di una formazione Seniores, nell’accezione dell’ X-Rugby a 7 adottata dalla Federazione Italiana Rugby.
I Centurioni Rugby si affacciano con grande entusiasmo, per la prima volta nella loro lunga storia sportiva, al rugby femminile e, a partire dalla stagione sportiva 2020/2021, nasceranno Le Lilium – nome latino del giglio, fiore che è storico simbolo del territorio valtrumplino -.
A dirigere il settore – oltre che a sedere sulla panchina della formazione U18 – sarà Amedeo Ghidini, lumezzanese di nascita, alla sua quinta stagione alla guida di una squadra rosa, sempre nelle fila del CUS Brescia Rugby del quale è tutt’ora tecnico della formazione U16. La sua esperienza da sportivo è intensa e attiva in più discipline. Sciatore agonista sin dall’infanzia e appassionato di regate veliche, si è approcciato al rugby durante il liceo militando nelle fila del Rugby Lumezzane, nei ruoli di ala, estremo e, più limitatamente, centro. Successivamente si è trasferito nell’RFC Marcopolo e, a seguito della fusione della stessa con il CUS Brescia Rugby, è approdato nel club nel quale ha dato il via alla sua attività di allenatore.
«Il lavoro iniziato nel 2016 per lo sviluppo del nostro club ha raggiunto un ulteriore importante intermedio – commenta Luca Raza, General Manager de I Centurioni Rugby -. Con grande soddisfazione, infatti, presentiamo quest’oggi una delle novità per la prossima stagione rappresentata dall’avvio ufficiale di un settore femminile tutto nostro. In particolare, la stagione 2020/2021 vedrà l’avvio di progetti che risponderanno alla promozione delle pari opportunità e, nei prossimi giorni, illustreremo quali saranno le altre direzioni nelle quali intendiamo sviluppare questa traiettoria. Siamo emozionati di poter annunciare questo importante completamento del nostro club. Avere a disposizione degli spazi idonei per lo svolgimento del nostro lavoro ci sta infatti consentendo di colmare il gap con il nostro passato. Inoltre, dopo anni di intensa attività nelle scuole, siamo orgogliosi di poter accogliere le studentesse che dimostreranno interesse per la disciplina del rugby. Fino ad oggi, infatti, abbiamo, quando possibile, dirottato queste ragazze verso altri club della provincia. In altri casi, purtroppo, per questioni spesso logistiche, queste importanti risorse sono andate disperse. Siamo molto orgogliosi che questo tempo sia ormai alle spalle. Anche in linea con le traiettorie di sviluppo della Federazione Italiana Rugby, partiremo con un periodo di propedeutica per approdare, nel minor tempo possibile, al rugby union femminile. Per intraprendere questo percorso la scelta è ricaduta su Amedeo Ghidini. La sua esperienza specifica, la sua serietà e la sua capacità organizzativa fanno di lui la persona giusta da inserire nel nostro staff per avviare questo nuovo settore».
«Mi approccio a questa esperienza sia da allenatore che da responsabile di un settore tutto da costruire con grande entusiasmo – ha affermato Ghidini -. I miei primi contatti con questo club sono risultati fondamentali per la mia decisione definitiva. Mi è stato subito chiesto quali fossero le mie esigenze per far decollare questo progetto: in quel momento ho compreso che per I Centurioni si trattava di un piano concreto e rilevante. Sono, inoltre, stimolato dal confronto che si instaurerà con il direttore tecnico Alex Geddo – già vincitore di uno scudetto con il Rugby Monza femminile – e con Alessandro Pinna – già allenatore della squadra femminile del CUS Milano Rugby -: la loro esperienza specifica rappresenta un’ulteriore garanzia del supporto e della qualità che intendiamo imprimere al movimento che andremo a strutturare».
Ghidini ha approcciato il rugby visto dalla panchina nel campionato 2015/2016, l’ultima sua stagione da giocatore al CUS Brescia Rugby, affiancando Ugo Pierato, allora Head Coach della formazione cadetta della squadra cittadina. L’anno successivo, lo stesso Pierato si mise al timone della formazione femminile e Ghidini volle seguirlo. «Sono oltremodo convito che in un club, l’inserimento di un movimento di donne e ragazze rappresenti una leva straordinaria. L’entusiasmo e la dedizione che le stesse infondono nella disciplina – frutto di una scelta non certo banale né scontata nel nostro Paese, ma al contrario figlia di grande decisione e convinzione – trasmettono alla società una sensazione che potrei definire di passione primordiale, pionieristica, del quale l’intero movimento beneficia quotidianamente. Un coinvolgimento che la sezione maschile, a causa di un’abitudine più consolidata, potrebbe non sempre dimostrare o vivere».
Un rugby, quello che Ghidini intende trasferire alle sue atlete, che s’impernia sul concetto dell’innalzamento costante delle competenze tecniche. «Il regolamento che vige nel rugby a 7 femminile in Italia ruota particolarmente attorno al concetto di tutela della sicurezza dell’individuo ed è una ratio verso la quale nessuno può sollevare obiezioni – descrive Ghidini -. Contestualmente, l’obiettivo che I Centurioni hanno pensato per Le Lilium è di crescere atlete nella prospettiva del rugby union in un medio termine. Questa scadenza non certo lontana nel tempo ci impone di trasferire loro quotidianamente il bagaglio di skills più completo possibile. La mia filosofia tecnica, in armonia completa con quella dello staff rossoblù a cui andrò ad aggiungermi dal prossimo luglio, guarda ad un rugby rapido nei tempi e arioso negli spazi, che vanno indagati con la competenza di un buon uso del piede». Questa prospettiva inquadrata da I Centurioni rimette la formula “a 7” nella sua originaria natura, ovvero di attività propedeutica all’approdo “al 15”. Pertanto un importante punto di partenza, non di arrivo.
«Il mio lavoro intende preparare le giocatrici alla presa di responsabilità e a rapide decisioni – spiega Ghidini -. Inoltre intendo strutturare le atlete anche per fasi di gioco e abilità non previste dall’X-rugby: ritengo che debbano entrarne al più presto in contatto proprio per non rischiare di trovarsi davanti ad un salto troppo alto e pericoloso quando ci troveremo al via con l’avventura di rugby union».
«A nome di tutto lo staff tecnico de I Centurioni accolgo con grande piacere Amedeo nella nostra squadra – commenta Alessandro Geddo, direttore tecnico del club -. La serietà e la dedizione che lo caratterizzano rappresentano una base di grande importanza per l’avvio di un nuovo settore. Un grande piacere, inoltre, risiede nel completamento della nostra offerta sportiva: un’occasione che mi consente di riavvolgere il nastro sulle mie esperienze passate, consapevole che si aprirà per la nostra società una pagina di grandi soddisfazioni umane e sportive. La filosofia rossoblù, da questa stagione, intende con ancora maggiore decisione porre le persone al centro e Amedeo rispecchia appieno le caratteristiche del Centurione che intendiamo andare a ricercare in tutti i ruoli: tecnici ed educatori, ma anche atleti. Concludo, infine, con un ulteriore motivo di soddisfazione. Nevio Pasotti, tra i pilastri della storia della società e con alle spalle lunghi anni spesi sulle panchine del club, dirigerà la formazione Seniores femminile. Un ulteriore, importante tassello per la costruzione del futuro del nostro club».