1425457_10202541986256389_1390328331_oRugby Alto Vicentino vs Rugby Feltre  27 – 24 (P.t. 10 – 16)

Vittoria, è arrivata la vittoria per i ragazzi del First XV del Rugby Alto Vicentino. Era nell’aria e adire il vero la si attendeva già domenica scorsa, quando a Montebelluna l’avversario appariva, almeno sulla carta, alla portata dei giovani nero-arancio. Le cose andarono diversamente e ancora una volta la prestazione negativa servì ad aumentare il carente bagaglio d’esperienza che è l’elemento distintivo di questa giovane compagine che solo da tre mesi calca i campi di rugby. Ma ieri, finalmente i ragazzi di Pogietta, Gnata e Padovese hanno mostrato a se stessi ancor prima che ai 115 spettatori convenuti al campo di via del Redentore, di aver fatto tesoro del cammino, seppur negativo, finora intrapreso. A Schio arrivava il Feltre Rugby, squadra che ha scritto pagine storiche del rugby veneto, che ha alle spalle un recente passato fatto di buone prestazioni in serie B e soprattutto tanta, tanta esperienza che come più volte è stato sottolineato, è indispensabile in una disciplina come il rugby. Alcuni aggiustamenti alla formazione, maggior peso davanti e la solita grande carica agonistica fatta di aggressività e determinazione. La giovane età dei padroni di casa non ha permesso che timori reverenziali o forme di sudditanza psicologica si impadronissero di loro. In pratica, ribadire sul campo il sempre valido detto della palla ovale “rispetto di tutti, paura di nessuno”. E con questo giusto approccio scendono in campo per giocarsela alla pari con i bellunesi che nelle cinque partite precedenti avevano vinto 3 volte e 2 volte perso. La cronaca della prima parte del primo tempo riporta una certa abilità nel fare manovra da parte degli ospiti che infatti arrivano a portarsi sul 0 a 8. Ma ad un certo punto sale in cattedra la mischia dei vicentini. Una mischia che sarà l’arma vincente dell’incontro, il fondamentale che sposterà l’ago della gara a favore dei nero-arancio. Una mischia che vuol dire possesso della palla, avanzamento e ricerca della profondità del campo. Una mischia che ha letteralmente annichilito il pack avversario, basti ricordare che delle 32 ingaggiate totalmente, 27 sono state vinte dai padroni di casa. Supremazia netta. Il primo tempo risulta essere in ogni caso la frazione della partita con maggiore equilibrio chiudendosi sul 10 a 16 a favore degli ospiti che vanno in meta per 2 volte contro una sola meta di marca vicentina. Ma è nel secondo tempo che sui feltrini si scatena in maniera ancora più decisiva la potenza degli avanti vicentini. Un dominio netto che se fosse stato confortato da una migliore prestazione della touche, avrebbe permesso ai padroni di casa di chiudere l’incontro anzitempo. Se la mischia ordinata è stata efficacissima e determinante anche nelle collisioni e nelle percussioni, ciò non si può dire della rimessa laterale che in molte occasioni ha vanificato i molti avanzamenti territoriali. Gli ospiti, apparsi in palese difficoltà, accusano il colpo e non riescono a difendere l’esiguo vantaggio del primo tempo. Infatti i vicentini vanno a segno altre due volte completando l’operazione sorpasso e, annusando il profumo della vittoria, cercano con insistenza ma senza successo, a causa di ingenuità ed inesperienza, la quarta meta che darebbe loro il supplementare punto di bonus. Gli ultimi minuti della partita vedono gli ospiti gettarsi in vanti per tentare un difficile recupero. L’orgoglio dei bellunesi gli spinge in avanti e a pochi minuti dal termine realizzano con un guizzo della loro sgusciante ala, la loro terza meta di giornata. Si chiude così con un 27 a 24 per il Rugby Alto Vicentino questa partita che gratifica non poco il duro lavoro che atleti e staff tecnico hanno portato avanti in questi mesi. E’ Damiano Gnata, assistente di Pogietta, a fine partita che tira le somme “il lavoro intrapreso inizia poco alla volta a dare i suoi frutti, c’è la massima convinzione dei ragazzi e dei tecnici sul da farsi e di allenamento in allenamento i progressi diventano tangibili. Oggi la mischia ha dominato, ma è anche vero che 2 delle 3 mete messe a segno sono state realizzate da un  tre-quarti e ciò vuol dire che la conquista della palla prevede l’avanzamento collettivo dell’asse del gioco, fornendo agli uomini più veloci palle di qualità”. Tra una settimana sarà ancora il campo di Schio a verificare i lusinghieri progressi visti contro il Feltre e toccherà ad un’altra formazione bellunese, l’Alpago Rugby, misurarsi con i vicentini. Di certo la vittoria con il Feltre ha incrementato il già elevato morale dei vicentini, iniettando fiducia e coscienza dei propri mezzi. Appuntamento allora a domenica prossima, quando il numeroso pubblico e i molti supporters non mancheranno di sostenere i propri portacolori.

Rugby Alto Vicentino: Brandi (59’ Gregori), Prosdocimi, Peripoli, Beghini, Grigore, Masorgo, Pretto, Folco (capitano), Nico, Bicego, Spanevello (35’ Cozza), Cestonaro, Guerra, Cerato (75’ Guglielmi), Busetto (74’ Marolla).

A disposizione: Renzi, Pietribiasi, Boschetti.

Allenatore: Gian Antonio Pogietta

Assistenti: Claudio Padovese – Damiano Gnata

Mete: Rugby Alto Vicentino 3  –   Feltre Rugby 3

Punteggio progressivo: P.t. 0-3, 0-8, 7-8, 7-13, 10-13, 10-16   S.t. 17-16, 17-19, 24-19, 27-19, 27-24

Calciatori: Rugby Alto Vicentino 5 su 5   –   Rugby Feltre 2 su 5

Arbitro: Sig. Lavezzo Emanuele

Spettatori: 115