Nella prossima stagione, 2019/2020, il rugby femminile piemontese sarà rappresentato nella massima serie dalla squadra Itinera CUS Torino. Un traguardo importante, quello raggiunto dalle ragazze torinesi, al termine dello spareggio contro le Donne Etrusche. In palio, una delle otto piazze che la riorganizzazione dei campionati ha deciso per la nuova serie A.

E’ un Presidente certamente entusiasta Giorgio Zublena, quando sciorina dati che offrono immediato riscontro dell’impegno che il Comitato regionale piemontese, unitamente a quello dei Clubs, ha profuso per lo sviluppo del settore femminile. Settore che a livello nazionale ha raggiunto vette e visibilità mai raggiunte in precedenza e non a caso ha portato le ragazze azzurre a conquistare il secondo posto nel Torneo delle 6 Nazioni 2019.

Proprio del gruppo azzurro fanno parte due atlete piemontesi: la biellese Camilla Sarasso alla quarta presenza in Nazionale e Melissa Bettoni, 53 presenze in maglia azzurra.

“Ma il Piemonte” – ci evidenzia il Presidente Zublena – “è vivo e i numeri sono in crescita esponenziale e l’attenzione dei club è fondamentale per la diffusione di queste attività: una squadra seniores nella massima serie nazionale, otto squadre impegnate nella Coppa Italia, 48 atlete Under 18 tesserate in due squadre, 50 atlete Under 16 tesserate in 3 squadre, 87 ragazze Under 14 ripartite fra clubs ed Enti scolastici e un settore propaganda che con 34 bimbe Under 12, 32 Under 10, 21 Under 8 e 17 Under 6 cresce nei numeri con buona progressione. Insomma 455 atlete danno l’idea di forte fermento ed espansione. Il Comitato investe in maniera decisa e non solo economicamente con progetti ed iniziative mirate.

Il Torneo delle 3 Nazioni Under 18, disputato con le rappresentative dell’Alta Savoia francese e quella Svizzera è un esempio. I risultati sportivi arridono alla rappresentativa piemontese e l’entusiasmo è contagioso.

La rappresentativa Under 16 piemontese partecipa in modo continuativo ad attività e Tornei nazionali e internazionali”.

Ancora il Presidente: “l’incremento del rugby femminile in Piemonte è visibile a tutti. Da crisalide si sta trasformando in farfalla, assumendo un’identità forte e ritagliandosi uno spazio importante. Ci credo io, ci credono i miei collaboratori, i tecnici e soprattutto le Società del territorio senza la cui passione e attenzione, nulla di questo potrebbe essere pianificato. Guardiamo fiduciosi al prossimo futuro: un futuro che pensiamo certamente …roseo!