Foto Prampi-Signaroldi.

di Ugo Speranza

24/03/2013 – Fine settimana impegnativo ed emozionante per il folto gruppo Under14 Pro Recco: i ragazzi delle due squadre 1999 e 2000 si sono misurati sui campi del Cus Padova con formazioni blasonate e molto preparate atleticamente e tecnicamente. Il torneo, a 16 squadre, vedeva in tabellone le migliori selezioni del nord ed in particolare del Veneto, tradizionale culla del rugby nazionale.

Nel freddo pungente di domenica mattina i gironi erano i seguenti:

Girone A
Petrarca Padova
Pro Recco (1999)
Benetton Treviso/B
Canguri Pesaro

Girone B
Cus Padova
Riviera del Brenta
Venjulia Trieste
Cesena

Girone C
Valsugana
Union Sesto Fiorentino
Mirano
Paese

Girone D
Benetton Treviso/A
Pro recco (2000)
Belluno
Firenze 1931

Al primo posto si sono classificati i ragazzi del Valsugana, che non hanno lasciato scampo agli avversari vincendo le tre gare di qualificazione, la semifinale contro il Petrarca e la finale contro il Benetton/A.

Ecco come e’ andata ai nostri Squaletti:

Pro Recco (1999)

Partenza attenta ed aggressiva ed inizio promettente. Nei brevi 10 minuti degli incontri di fase eliminatoria non c’e’ tempo da perdere.
Sconfitta di stretta misura (0–5) contro il temibile Petrarca, dovuta all’unica piccola distrazione nelle fasi finali di una partita in perfetto equilibrio.
Questo episodio ha determinato l’atteggiamento grintoso e fiducioso della squadra che, nei restanti incontri del girone, ha portato a casa una vittoria netta con i Canguri Pesaro (14–0) e la splendida e combattutissima vittoria contro Benetton Treviso/B (12–5).
Questi risultati, oltre a valere la qualificazione al secondo posto nel girone, hanno rafforzato la consapevolezza di poter affrontare qualunque avversario senza timore, imponendo il proprio gioco.
Alla fine della lunga mattinata, durante l’incontro per i piazzamenti dal 5° all’ 8° posto, gli Squaletti hanno avuto un momento di incertezza, forse a causa di un improvviso e diffuso calo di energie. Sono tre le mete subite sotto gli attacchi del Sesto Fiorentino (0–19).
Dopo l’indispensabile pausa ristoratrice al terzo tempo, sfida per il 7º posto contro Cesena. Opposizione decisa e tenuta esemplare degli avanti Pro Recco sulle maul avanzanti e sui pick and go dei robusti bianconeri, che fanno di queste fasi di gioco il loro punto di forza. Il duro lavoro di sacrificio delle prime linee nel contenimento e nei placcaggi, oltre a difendere strenuamente l’area dei dei 22 metri, ha determinato la conquista della palla e creato la base ideale per le ripartenze fulminanti degli incontenibili trequarti biancocelesti. Il gioco rapido alla mano della squadra ben disposta e dinamica su tutto il campo, ha portato a due belle mete trasformate. Sotto di due segnature, meno baldanzosi ma sempre temibili, i cesenati grazie alla loro energia, dopo varie fasi di spinta, sono poi riusciti a risalire il campo, guadagnare l’area di meta e segnare la loro unica meta dell’incontro. Nel finale gli Squaletti hanno ribadito con una ulteriore meta la vittoria (19–7).
Dunque un onorevole 7º posto da portare a casa con orgoglio, e soprattutto una bella esperienza da ricordare, assieme ai compagni di squadra ed ai tecnici, soddisfatti del lavoro svolto insieme.
La squadra ha funzionato, in tutti i reparti, con lucidità, fisico, tecnica e quel pizzico di scaltrezza che in questi tornei puo’ fare la differenza.
Le segnature Pro Recco, frutto del buon lavoro di tutto il gruppo:
Mete: Matteo Demarchi (2), Stefano Romano (2), Giorgio Speranza (2), Davide Gadaleta (1)
Trasformazioni: Giorgio Speranza (3), Stefano Romano (2)

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Pro Recco (2000)

Incontri decisamente importanti attendevanoo i nostri Squaletti più giovani in questo prestigioso torneo. Con fiducia, tenacia e senza timore, i ragazzi hanno affrontato sul campo selezioni forti per tradizione come Benetton (secondo posto nel torneo), Belluno, Firenze, Riviera del Brenta e Mirano. Tutte squadre composte da prestanti ragazzi classe 1999, alcuni decisamente evidenti per statura e peso: a questa età, un anno in più può fare una grossa differenza.
L’impegno e l’organizzazione di gioco del collettivo, il coraggio ed il sacrificio dei singoli, non sono bastati a colmare le differenze sul campo e la squadra e’ uscita sconfitta da tutti gli incontri, ma non si e’ mai fatta prendere dallo sconforto, onorando i colori della Pro Recco in tutte le gare, dal primo all’ultimo minuto.
La classifica non rispecchia le emozioni vissute in campo: strenua difesa, attacchi coraggiosi, placcaggi temerari, con i quali i nostri Squaletti hanno spesso fatto crollare i giganti del nord est.
Auguri agli atleti che hanno speso tutte le loro energie ed hanno lasciato il campo lievemente infortunati.
Questi momenti sono fotogrammi preziosi per la crescita e l’apprendimento dei giovanissimi e gettano le basi per formare il carattere dei buoni atleti del futuro: in questo magnifico sport la sconfitta resta cucita sulla maglia come impegno d’onore per costruire la prossima vittoria, il sacrificio e la fatica spesi insieme, con cuore e determinazione, fanno di un gruppo di giovani una Squadra e di un ragazzo un Rugbysta.

Emy Forlani – addetta stampa e comunicazione Pro Recco Rugby