Scrumqueens autorevole magazine di riferimento del rugby femminile a livello mondiale ha esaminato le squadre,partite e tornei del 2012 e pubblica oggi gli awards dell’anno. C’è il “Coach of the Year”, la miglior giocatrice a XV e 7s, la miglior giocatrice U21 e la “Performance of the Year”. Nei prossimi giorni verranno pubblicati anche il XV dell’anno e la squadra Sevens!
Il 2012 è stato un anno di grande importanza per il rugby femminile a livello mondiale, e come tale, la scelta degli awards si è rivelata incredibilmente difficile. Ci sono volute consulenze di un sacco di giocatrici, allenatori ed arbitri, tante ottime giocatrici sono siucramente rimaste fuorì. Per alcune sono state fatte menzioni d’onore, mentre siamo convinti che il vero segnale globale della crescita del gioco è che 11 delle 12 giocatrici Sevens, provengono da diversi paesi.
Cominciamo con il coach dell’anno, la scelta più facile: Gary Street (Inghilterra)
E ‘stato un altro anno eccezionale per l’Inghilterra guidata da Gary Street. In verità sono molto pochi che potrebbero arrivare anche solo ad avvicinarsi ai successi di Street con l’Inghilterra nel 2012 e non c’è stato davvero alcun dubbio quando ci siamo chiesti a chi dovesse andare questo riconoscimento.
L’Inghilterra è stata imperiosa nel Sei Nazioni – concedendo solo sei punti nell’ennesimo Grande Slam, vincendo poi anche se in maniera un po’ meno trionfale anche la Coppa Europa, un torneo che Street ha usato per far esordire un certo numero di facce sconosciute. L’anno di Street è stato, naturalmente, condito con le tre vittorie contro la Nuova Zelanda, che hanno evidenziato sia la forza sia la profondità della squadra e gli enormi passi avanti fatti dalla Coppa Del Mondo in Inghilterra nel 2010. Qualunque cosa accada nella serie del prossimo anno, l’Inghilterra non può più temere la Nuova Zelanda nella prossima Coppa del Mondo.
Impressionante è stata anche la capacità dell’Inghilterra di far fronte alle assenze di giocatrici importanti in questa stagione – nomi come Maggie Alphonsi, Racheal Burford e altre importanti giocatrici. Se guardiamo a come l’Inghilterra con nove cambi per il secondo test contro la Nuova Zelanda, è riuscita ancora vincere la partita, possiamo certo capire come questo debba essere stato un vero e proprio momento di orgoglio per Street in particolare.
Ottima è stata anche la gestione attenta del programma del 7s che ha portato a una serie di titoli, con l’Inghilterra in gran forma per la prossima Coppe del Mondo. Una stagione fantastica per l’Inghilterra e Street.