Non è sicuramente abituato a parlare di sconfitte il coach inglese Gary Street, ma in un intervista rilasciata ieri Street si è detto convinto che le sconfitte nel Sei Nazioni alla fine si tradurranno in un vantaggio e che è molto contento del lavoro fatto ed orgoglioso della sua squadra. Street ha anche detto che l’Inghilterra giocherà al massimo per poter concludere questo torneo con un’altra vittoria (contro il Galles).
“Questo Sei Nazioni è stato esattamente quello che mi aspettavo ed è stata dura, ma è anche stata una grande possibilità di apprendimento per tutti noi. Questo gruppo di ragazze si sono riunite nel mese di gennaio per mettere insieme la squadra per questa competizione e sono passate attraverso un sacco di alti e bassi in un breve lasso di tempo, ma sono cresciute così tanto in un paio di settimane che sono davvero orgoglioso di loro.
Quando nel momento di massima difficoltà e giocato in Italia. Che sarebbe stata una vera sfida dura mentalmente siamo abbiamo dovuto affrontare l’Italia che sta sta disputando davvero un buon torneo, il modo in cui siamo uscite ed abbiamo giocato soprattutto nel primo tempo è qualcosa che può essere molto orgogliosi”.
Street ha anche contestato un po’ alcune critiche dai media durante questa campagna, soprattutto quelle relative al non capire pienamente la decisione dell’Inghilterra di dar priorità alla la Coppa del Mondo Sevens di questa estate in Russia, e ammette che spesso è stato frustrante dover spiegare le scelte della Federazione Inglese ai giornalisti.
“Sono stato intervistato spesso nel corso di questo Sei Nazioni e mi è stato chiesto molte volte se con le nostre scelte non stessimo svalutando il torneo. Penso che questo tipo di giornalisto sia spazzatura, perché c’è stata una maggiore copertura in questo Sei Nazioni , più che in passato ed abbiamo un nuovo vincitore l’Irlanda, che potrà ottenere così una grande visibilità. E ‘stato frustrante rispondere alla stessa domanda più e più volte, ma sappiamo che il quadro generale è ottimo”.
Street ha detto poi che qualunque cosa accada in Galles questo fine settimana, l’Inghilterra è perfettamente in linea con il piano di sviluppo generale previsto.
“I nostri obiettivi nel corso degli ultimi mesi sono stati diversificati, abbiamo voluto che la nostra squadra Sevens andasse a Houston per vincere, che si lavorasse in prospettiva Coppa del Mondo e che avremmo avuto una campagna competitiva nel Sei Nazioni con un sacco di nuove giocatrici e abbiamo fatto tutte queste cose. Con una vittoria possiamo ancora arrivare secondi nel torneo, anche se, ovviamente è un compito enorme battere il Galles. Perdere le partite non è mai bello e non siamo abituati a farlo.”
Per quanto riguarda ciò che accadrà dopo il 2014, quando il rugby Sevens avrà un ruolo sempre più importante fino alle Olimpiadi, Street ha detto che i piani dell’Inghilterra non sono ancora noti.
“Stiamo lavorando verso il 2014 al momento, ma ci sarà ovviamente bisogno di guardare oltre e capire dove siamo. Al momento è difficile pianificare in quanto non abbiamo avuto nemmeno le date ed i luoghi per tutte le Sevens World Series di là di questo anno ed in realtà non abbiamo nemmeno le date per la Coppa del Mondo del 2014 ancora, ma quando avremo un calendario per predisporre il nostro lavoro lo faremo.”
Con il Sevens che spingendo in avanti rapidamente, Street aggiunge anche che spera che il gioco a quindici non sia lasciato indietro.
“Mi auguro disperatamente che non accada, sarebbe una cosa terribile per il rugby femminile. C’è un posto per entrambe le discipline, Il Sevens è uno sport ad alta specializzazione che in realtà non è per tutti. C’è un grande fascino nel mettere in campo quindici ragazze di tutte le forme e dimensioni e fare una squadra anche fuori dal campo. Faremo tutto il possibile per mantenere una squadra forte nel XV e ci sono programmi in corso per aiutare le nazioni quando possibile a creare un calendario permanente complessivo di partite.”
Inghilterra ha in programma un calendario pesante di partite per quest’anno con la serie in Nuova Zelanda seguita dalla Coppa delle Nazioni a cui parteciperemo con una Inghilterra sperimentale ed entro la fine dell’anno ci saranno probabilmente altri tre test autunnali.
Tornando alla sua squadra attuale Street crede che l’esperienza in questa stagione sia stata importantissima.
“Una giocatrice come Amber Reed è davvero cresciuta moltissimo per essere una giocatrice così giovane. Tutto quello che le abbiamo chiesto lei lo ha fatto. Ci sono ragazze come Emily Scott e Lauren Cattell che hanno dovuto giocare fuori posizione per l’Inghilterra a Twickenham e questa esperienza sarà enorme per il loro sviluppo.”