Miglior esordio non ci poteva essere. Luciano Bronzini è tornato sulla panchina del Rugby Città di Frascati (l’ultima volta due anni fa sedette su quella dell’Under 20) con una vittoria che fa tanto morale e che arriva dopo la separazione, ufficializzata venerdì scorso, da coach Michele Cuttitta. I giallorossi hanno battuto 34-16 il Civitavecchia, attuale fanalino di coda, conquistando anche i cinque punti grazie al bonus di mete. «Buona vittoria – ha commentato il neo allenatore -, ma la prestazione deve ancora migliorare. Comunque mi è piaciuta molto la grinta che i ragazzi hanno dimostrato». «Sono felicissimo che la società mi abbia dato questa opportunità – ha detto Bronzini relativamente al suo nuovo incarico – e credo fortemente che questa squadra possa avere una classifica migliore di quella attuale». I massimi esponenti della società, il presidente Antonio Colleluori e l’amministratore delegato Emanuela Musetti in primis, non hanno voluto aggiungere altri commenti rispetto al comunicato diramato la scorsa settimana in cui si sottolineava «la determinazione assunta dal consiglio di amministrazione di interrompere il rapporto di collaborazione con il responsabile tecnico del 1° XV Michele Cutitta al quale vanno, comunque, i più sentiti ringraziamenti per l’apprezzata opera sin qui svolta ed i più sinceri auguri per i suoi prossimi impegni. Tale determinazione è stata assunta con il supporto del neo costituito comitato tecnico, composto per la prima volta dai rappresentanti dell’intero movimento (tecnici, dirigenti e veterani)». Nella nota si spiegava che la scelta del «frascatano Bronzini» è stata presa «coerentemente alla policy societaria tendente alla valorizzazione delle risorse espresse dal proprio territorio e dalla propria storia sportiva». Il presidente Colleluori, in particolare, aveva espresso soddisfazione «per il lavoro di collegialità espresso dal comitato tecnico per il contributo offerto da tutti i membri, in particolare dai veterani. Siamo sulla strada giusta – aveva concluso Colleluori – per costruire un grande club dove è indispensabile l’apporto di esperienza di tutti».