Percorsi solo all’apparenza simili, ma con un obiettivo comune raggiunto: rappresentare l’Italia sui più prestigiosi palcoscenici del rugby internazionale.
Dopo aver esplorato e spiegato nelle scorse settimane percorsi e processi formativi del sistema rugbistico italiano, e non solo, i FIRTalks in diretta ogni venerdì sera su Facebook e Youtube FIR danno voce a tre Azzurri che hanno percorso tutta la strada dalle Nazionali giovanili sino alla Rugby World Cup e al Sei Nazioni e ad uno degli atleti emergenti più seguiti dagli addetti ai lavori.
A raccontare la propria esperienza verso l’alto livello, venerdì 22 maggio alle 19 su Facebook e Youtube FIR, l’ala delle Zebre Rugby Club Mattia Bellini, dal 2016 una presenza costante nella linea arretrata azzurra, il pilone della Benetton Rugby Marco Riccioni, capitano dell’Italia U20 capace di centrare l’ottavo posto ai Mondiali di categoria 2017 e a sua volta entrato stabilmente nel giro dell’Italrugby dalla scorsa estate, conquistando subito la convocazione per la rassegna iridata, il flanker di Benetton Rugby Michele Lamaro, a sua volta nelle scorse stagioni capitano dell’Italia U20 ed il seconda linea dell’Argos Petrarca Padova Niccolò Cannone.
Bellini, classe 1994, ha fatto parte dell’Accademia Zonale U18 di Mogliano Veneto (oggi CDFP di Treviso) per poi approdare giovanissimo in prima squadra al Petrarca Padova e, da lì, alle Zebre Rugby Club e in Nazionale maggiore; Riccioni, nato nel 1997 e formatosi con la Polisportiva L’Aquila Rugby, dopo aver frequentato l’Accademia Zonale U18 “Lorenzo Sebastiani” di Roma si è trasferito a Calvisano con uno scudetto e la leadership degli Azzurrini prima dell’arrivo a Treviso nel Guinness PRO14.
Un percorso simile a quello di Michele Lamaro, flanker del ’98, che con Riccioni ha condiviso la frequentazione del centro di formazione romano di Ponte Galeria – oggi trasferito al “Giulio Onesti” – per poi mettersi in mostra nel Peroni TOP12 con il Petrarca contribuendo al titolo di Campione d’Italia 2018 ed arrivando in pianta stabile, dopo una serie di convincenti prestazioni da permit player, alla Benetton Rugby.
Unico ad aver raggiunto la Nazionale dopo aver svolto l’intero percorso tecnico federale, il seconda linea fiorentino dell’Argos Petrarca Padova Niccolò Cannone, 22 anni lo scorso 17 maggio, che dopo aver lasciato l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” ha impressionato tanto nel TOP12 con i tuttineri di Andrea Marcato che, come permit player, in biancoverde Benetton Rugby nel Guinness PRO14: una serie di prestazioni che, in inverno, gli sono valse tre apparizioni da titolare nel Guinness Sei Nazioni prima dello stop imposto dal Coronavirus e la conferma con i Leoni dal 2020/21.
Sessanta minuti per raccontare esperienze e aneddoti e rispondere alle domande dei fans sulla propria carriera e sul futuro che attende il rugby internazionale.