La Federazione Italiana Rugby apre le proprie piattaforme social al confronto tecnico e allo scambio di conoscenze con il lancio di “FIRTalks”, una nuova rubrica online disponibile sulla pagina Facebook e sul canale Youtube ufficiali della FIR.
Settimana dopo settimana, tecnici, preparatori e altri professionisti del panorama rugbistico nazionale si alterneranno in diretta per una serie di confronti aperti al pubblico, rispondendo alle domande di addetti ai lavori e semplici appassionati.
Un momento di apertura e scambio pensato tanto per gli addetti ai lavori del movimento che per i semplici appassionati desiderosi di approfondire le proprie conoscenze del Gioco.
I “FIRTalks”, in forma totalmente gratuita e senza alcun bisogno di registrazione, potranno essere seguiti in diretta, rimarranno poi disponibili anche on-demand una volta concluso l’appuntamento live sulle due piattaforme social di FIR.
A inaugurare la nuova rubrica social, che va ad arricchire un piano editoriale dove informazione e intrattenimento si fondono, sarà domenica 3 maggio alle ore 11 il capo allenatore della Nazionale Maggiore Maschile, Franco Smith: il tecnico sudafricano dell’Italia parlerà dei differenti modelli di rugby professionistico dell’Emisfero Nord e dell’Emisfero Sud, con particolare riferimento alle sue precedenti esperienze di capo allenatore della Benetton Rugby prima e dei Cheetahs poi, e risponderà alle domande sulla sua visione del Gioco ed altri temi specifici che potranno emergere dal dibattito con il pubblico collegato.
La pandemia da Covid-19 e lo stop dell’attività a livello globale impongono di ripensare numerosi modelli d’interazione e di formazione e mentre FIR intende con questa nuova iniziativa alimentare il dibattito del movimento e mantenere attive tutte le componenti del rugby italiano.
I FIRTalks vogliono essere uno spazio di interazione e di conoscenza rugbisti aperti a tutti, ma anche un momento di riflessione e confronto per tutti coloro interessati ad essere parte attiva di un processo di confronto che potrà risultare interessante tanto per il profondo conoscitore del Gioco che per chi vive il rugby da semplice appassionato, ma desidera ampliare il proprio bagaglio di competenze nel settore.