Il sostegno da sempre è una componente fondamentale nel gioco del Rugby, dentro e fuori dal campo.

È in questa ottica che la Federazione Italiana Rugby – di concerto con il CONI e in linea altre Federazioni Sportive Nazionali – ha scelto di scendere in campo con Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie in ricordo delle vittime innocenti delle mafie in occasione del prossimo 21 marzo, per la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa dalla nota Associazione di Don Ciotti, diventata nel 2017 legge dello Stato.

Insieme ai familiari delle vittime, alle istituzioni e al mondo della cultura, anche lo Sport ha scelto di dare il proprio apporto. Durante l’allenamento di martedì scorso e oggi nel Captain’s run al Murrayfield Stadium – il consueto allenamento di rifinitura prima del match – una rappresentanza dei giocatori Azzurri, compreso capitan Luca Bigi, hanno indossato la maglietta celebrativa con la scritta “Lo sport non vi dimentica” legata alla giornata del prossimo 21 marzo.

“Il 21 marzo non sarà mai una giornata come le altre.  Nel rugby, come nello sport in generale, il sostegno e lo spirito di sacrificio – ha dichiarato Daniela De Angelis, Coordinatrice delle attività di Responsabilità Sociale per la Federazione Italiana Rugby – fanno pienamente parte della formazione dello sportivo. FIR vuole ricordare, insieme al CONI e ad altre Federazioni Sportive Nazionali, la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera. Persone che prestavano la propria opera lavorativa per un obiettivo importante. Il ricordo di questa giornata non deve essere fine a se stesso ma deve essere da monito per continuare ad essere, ancor di più, persone che perseguono obiettivi di rilievo. Lo Sport, nella sua grande funzione educativa, può essere un viatico per diffondere valori sani e contribuire alla formazione degli uomini e delle donne del futuro”.

“Ricordare queste giornate è un atto doveroso oltre che un piacere da parte nostra. Noi sportivi professionisti abbiamo il compito di essere da esempio dentro e fuori dal campo e quella del 21 marzo è una giornata che va sottolineata per la grande importanza del messaggio che porta con sé” ha sottolineato Luca Bigi.