Una domenica dolceamara per la Fiorini Pesaro Rugby. I kiwi giallorossi mettono in campo una bella prestazione sul campo del Rugby Paese senza però riuscire a strappare la vittoria (34-17). Intanto i risultati degli altri campi consegnano alla squadra pesarese la matematica salvezza.
La Fiorini parte bene, gioca a viso aperto sul campo della terza forza del campionato. Nei primi 20 minuti di gioco i kiwi giallorossi aggrediscono la partita sfidando i padroni di casa sui loro punti forti, senza riuscire però a sbloccare il punteggio. La prima meta, segnata da Boccarossa, arriva all’11’ minuto e porta i giallorossi in vantaggio (0-7). I padroni di casa non ci stanno e al 21’ arriva la meta del pareggio (7-7). È un calcio piazzato di Joubert a riportare Pesaro in vantaggio (7-10). Un cartellino giallo a Paletta complica la situazione dei kiwi che si trovano in inferiorità numerica e subiscono 3 mete di drive dai canguri che chiudono il primo tempo sul (24-10).
Il secondo tempo vede la Fiorini riprendere il gioco grintosa e concentrata. Questa volta sono i padroni di casa a restare in 14 a causa di un cartellino rosso. Pesaro cinicamente ne approfitta mantenendo il gioco nella metà campo avversaria ma non riesce a sfruttare le occasioni. Al 23’ arriva la seconda meta giallorossa di giornata, targata Franco (24-17). La fatica si fa sentire, i kiwi pagano lo sforzo fatto senza segnare e Paese ne approfitta guadagnando un calcio di punizione e una meta che chiudono il match (34-17).
«Dispiace per questo risultato che non rispecchia la partita giocata» il commento del tecnico giallorosso, Paolo Panzieri. «C’è stata una bella reazione, come avevamo chiesto dopo la partita con Badia. Grazie ai risultati dagli altri campi possiamo festeggiare la matematica salvezza con due giornate d’anticipo, non era una cosa scontata vista la difficoltà di questo girone. Adesso daremo tutto per migliorare la posizione in classifica, a partire da domenica prossima sul campo di casa per salutare degnamente il nostro pubblico. Ci siamo guadagnati il rispetto del girone veneto, anche a fronte di assenze importanti. Oggi mi è piaciuta la voglia che i ragazzi hanno messo in campo. Una bella prova di carattere. C’è da rivedere la gestione al piede che ha ancora dei problemi e contro squadre ben organizzate come Paese può costare delle mete».