Non si è mai troppo ‘vecchi’ per provare a vincere lo scudetto del rugby. Per info chiedere ai Pirati, la squadra livornese qualificatasi alla finale tricolore Old. Le feroci motivazioni, sabato 11 giugno a Rovato, contro i padroni di casa, nella sfida che metterà in palio il titolo italiano di categoria, non mancano certamente alla formazione labronica. I Pirati, che si sono guadagnati l’accesso alla finalissima in virtù del primo posto conquisto nel campionato regionale, vantano una rosa valida ed ‘etorogenea’, composta da elementi che nella loro ‘prima carriera rugbistica’ hanno militato nel Livorno Rugby, nel Cecina, nel Rosignano e negli Etruschi Livorno. Il campionato Old, come noto, è riservato ad elementi che hanno compiuto – ed in alcuni casi da qualche primavera… – i 35 anni. Nelle partite Old non sono previsti punti di piede e i risultati sono determinati unicamente dal numero delle mete siglate.IL TITOLO REGIONALE. I Pirati, nell’ultima fatica del campionato toscano, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Il turno era previsto ‘in plenaria’ allo stadio ‘Chersoni’ di Iolo (Prato). Alla vigilia della giornata, quattro, classifica alla mano, le formazioni in lizza per la prima posizione. In salita appariva il compito dei Pirati, che, per salire sulla vetta, dovevano battere i temibili aretini dello Zoo Vasari con almeno cinque mete di scarto. Un’impresa ai confini dell’impossibile, più che mai considerato che a metà incontro la situazione era in perfetta parità, con una marcatura per parte. Poi, nella ripresa, i Pirati hanno innestato le marce alte, hanno siglato altre sei mete e si sono imposti sette a uno. In questa stagione particolarissima – la prima, nei campionati amatoriali, dopo il lungo letargo agonistico imposto dalla pandemia – undici le squadre toscane Old al via. Non altrettanto florida la situazione in tante altre regioni. Per farla breve, fuori dalla Toscana, si sono presentate al torneo Old solo compagini lombarde e piemontesi, che hanno dato vita, nella prima parte stagionale, ad un ‘campionato del nord’. La migliore tra le squadre della Lombardia e del Piemonte è risultata quella del Rovato. La finale nazionale si giocherà in casa dei bresciani. Si preannuncia, contro i Pirati, un match tricolore incerto ed appassionante.
LO SCHIERAMENTO INIZIALE. Schieramento inedito quello presentato dai Pirati a Iolo, contro il Vasari Zoo Arezzo. Del Fiorentino estremo, Borghesi e Di Vito all’ala, Gabriele Pelletti e Achiardi centri, Federico Guidi (al suo rientro) apertura, Santi mediano di mischia, Nuti, Dell’Omodarme e Petrantoni in terza linea, Pagni e Lunardi seconde linee, Passante e Borella piloni e Bonaretti tallonatore.
NELLA PRIMA FRAZIONE. Dopo 2’, Passante trova subito il pertugio e dopo una lunga fuga sblocca il punteggio: 1-0. Gli aretini (ai quali bastava il successo, anche di misura, per aggiudicarsi il titolo regionale), rispondono presente e nel finale di frazione (con i livornesi momentaneamente in 13 per i cartellini gialli sventolati sotto il naso degli avanti Borella e Pagni) impattano: 1-1. Escono per infortunio Passante e Di Vito ed il mosaico dei livornesi viene rivoluzionato, con i neo-entrati Marrucci e Chiarugi a giostrare rispettivamente primo centro e ala e spostamento di Pelletti all’apertura. Mosse che si rivelano azzeccatissime.
FAVOLOSA LA RIPRESA. Le giocate ariose a tutto campo consentono a Borghesi, Chiarugi e Achiardi di siglare tre mete nella parte iniziale di un memorabile secondo tempo. I livornesi non possono accontentarsi del 4-1 e immettono forze fresche. Gori entra in prima linea, Paolini e Lunardi. 6-1: l’obiettivo del ‘fatal scarto’ è raggiunto, ma a quel punto nessuno deve mollare. E qui giunge il capolavoro. I placcaggi sono tutti puntuali e avanzanti e nessun aretino passa tra le maglie strette della difesa avversaria. I Pirati sono puntuali nel presentarsi nei punti d’incontro. Una volta recuperato l’ovale, i trequarti si rendono ancora protagonisti di attacchi al largo. Quasi allo scadere, la meta di Santi fissa il risultato sul 7-1.
I FESTEGGIAMENTI. Partita grandiosa e titolo di campioni toscani Old. Nel peggiore dei casi ci sarà da celebrare la seconda piazza a livello nazionale. Grande festa sulle tribune del ‘Chersoni’, col pubblico giunto numeroso da Livorno. Feste che proseguono nello spogliatoio e al terzo tempo. I ringraziamenti per l’impresa vanno a tutti: allo staff tecnico guidato da Mazzoni, a tutti i giocatori e anche agli infortunati, Sciacol e Incardona, che erano presenti a seguire la squadra, a Iolo. E poi a coloro che si sono occupati dei lavori al ‘Tamberi’, il campo di via Russo, rimesso a nuovo per questa meravigliosa annata. Ed ora tutti a Rovato per contendere lo scudetto italiano Old, proprio alla squadra di casa che ospita la finale. Sarebbe un sogno portare lo scudetto a Livorno.