La prima a rispondere quando intorno la festa è nel pieno è Sofia Stefan, Capitano delle sue Valsugirls con le mani appena messe sul quinto Scudetto per il Club: “Partita molto dura, giocata in quattordici dopo il rosso, ci siamo complicate la vita nel primo tempo ma siamo rimaste focalizzate sul nostro obiettivo, e nel secondo abbiamo giocato il rugby che volevamo portandoci a casa il risultato”. Prosegue la mediana di mischia Azzurra: “Il finale della prima frazione ci stava mettendo a dura prova, e di sicuro la meta arrivata un po’ a sorpresa proprio sul fischio finale, una meta non costruita, ci ha facilitato poi il lavoro nella ripresa”.
Orgoglioso delle sue Campionesse il coach padovano Nicola Bezzati: “L’espulsione del nostro numero due avrebbe potuto farci saltare i piani, ma le ragazze sono state brave a non disunirsi, segnando sei mete, di cui due poi annullate, in inferiorità numerica, cosa che racconta chiaramente il valore di questa squadra. La stagione è stata lunga e complessa, con una rosa molto ampia per la cui gestione ringrazio dal profondo tutto lo staff, protagonista di un lavoro enorme. Credo che il futuro per questo Club sia roseo, felici come siamo di poter contribuire in modo importante anche alla causa Azzurra”.
“Onore al Valsugana, che anche se in inferiorità numerica dal 20’ è stato in grado di gestire come ha fatto la partita”, le parole del Capitano gialloblu Sara Barattin. “A noi è mancata un po’ la “tigna”, la capacità di far male quando possiamo, ma davvero credo che oggi vada riconosciuto alle nostre avversarie tutto il valore che meritano”.
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